Secondo l’ultima supermedia di youtrend la lega sarebbe sopra il 30% e fratelli d’italia sopra al 10%.
Con forza Italia sono praticamente al 50%.
Il dato mi preoccupa, ma non mi stupisce.
Ci impone però una riflessione.
Per me, la destra in Italia non è così forte per meriti particolari, ma perché la sinistra italiana è particolarmente terribile.
Per me sbaglia chi considera Matteo Salvini un “genio” e i suoi comunicatori imbattibili.
Matteo Salvini, soprattutto se confrontato con suoi omologhi europei, è un politico e un personaggio piuttosto mediocre.
Forse Giorgia Meloni è un po’ più bravina, ma meno in grado di non lasciarsi trascinare dalla propria ideologia.
In ogni caso, non stiamo parlando di veri e propri capi-popolo.
Perché vincono allora? Perché sono gli unici che fanno politica in Italia, gli unici che individuano (e, molto spesso, nominano) degli interessi pratici di un gruppo sociale e li difendono.
Al contrario, la sinistra non fa politica, fa morale.
Individua il campo sociale come una lotta epica tra il bene e il male, tra l’amore e l’odio, in cui non esistono interessi pratici contrapposti, ma solo il giusto e lo sbagliato.
A ciò si aggiunga il retropensiero che la gente vota male perché non in grado autonomamente di individuare, appunto, cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Ma se la parte avversa il male, è evidente che essa non può essere convinta ma solo “eliminata”.
Con buona pace dei concetti di democrazia, egemonia, presa di coscienza: quello che dico io è giusto, e se non lo capite è perché siete ignoranti o pieni d’odio.
È vero, questa cosa dura ormai da trent’anni, ma trent’anni di questa roba hanno distrutto anche ogni ricordo della lotta del lavoro per l’emancipazione.
Come (anche se forse la domanda giusta è con chi) si ritrova il filo?
Claudia Candeloro