La Sicilia non smette di regalarci sorprese ed emozioni. Negli ultimi anni finalmente la popolazione stessa ha capito del tesoro che ha fra le mani ed ha cominciato a sfruttarlo al meglio. Il turismo cresce in maniera esponenziale, i giovani che scelgono di restare e di inverstire nelle risorse territoriali sono in aumento e questo sicuramente giova alla politica e all’economia locale. Tra le tante iniziative promosse dagli enti locali vi è la riapertura di un antico percorso utilizzato per trasportare merci e per collegare i maggiori centri del commercio cittadino.
Alcuni di voi infatti avranno sentito parlare della “magna via Francigena”, un percorso di ben 160 km che parte da Agrigento e finisce a Palermo ripercorrendo le vie storiche della Sicilia con paesaggi mozzafiato e scorci interessanti. Nell’antichità la Magna via Francigena collegava i porti principali della Sicilia con le più grosse città.
L’idea di riaprire questo percorso è partita dal comune di Castronovo di Sicilia con il supporto dell’associazione Amici dei cammini Francigeni di Sicilia. La volontà è proprio quella di incentivare ulteriormente il turismo in Sicilia ma l’intento è anche quello di invogliare i Siciliani stessi ad affrontare un simile cammino alla scoperta della vera Sicilia, fatta di paesaggi rurali, vallate e paesaggi montuosi. Per quanto riguarda alloggi e posti dove rilassarsi, su iniziativa del comune di Castronovo si potrà godere di vantaggi offerti da associazioni e parrocchie locali che mettono a disposizione i propri spazi. Oppure pernottare presso famiglie o privati che apriranno le porte delle loro abitazioni a prezzi modici oppure in hotel convenzionati. Tutte le informazioni dettagliate le trovate sul sito magnaviafrancigena.it o scaricando l’applicazione.
L’inizio del cammino e la prima tappa sono previsti per Giugno 2017, non sarà necessario dover effettuare tutto il percorso che è stato diviso in ben otto tappe ognuna di circa 20 km. Un’idea sicuramente vincente, i promotori stessi dell’iniziativa descrivono le finalità dell’iniziativa così “Ritrovare un po’ le origini della nostra storia normanna e il nostro rapporto tra le componenti arabe e musulmane. I cammini francigeni sono cammini di resistenza, la resistenza della gente che vuole far conoscere il meglio del proprio territorio e investe energie perché ci crede”.
Carmelita Falcone