La Serie A dà il bentornato a Roberto Donadoni

Cinque mesi di inattività per un allenatore che, solo un anno e mezzo fa, veniva considerato uno dei migliori tecnici italiani in grado di portare il  Parma in Europa League al termine di una stagione perfetta.

Fonte: Wikipedia.org

Ed ora, dopo tutti i guai passati da portavoce dei Crociati Gialloblu, squadra disastrata dalle polemiche fuori dal campo, Roberto Donadoni torna finalmente sul più importante palcoscenico del calcio italiano.
Il Mister riparte da Bologna, dopo l’esonero di Delio Rossi, e lo fa nel migliore dei modi.

Un bel tris rifilato all’Atalanta, che fa sentire (per quel che è possibile) il tocco dell’ex ala del Milan di Sacchi. Qualche giorno fa aveva, infatti, dichiarato: “Ho portato in quattro giorni, quello che è possibile portare in quattro giorni; è chiaro che adesso bisogna capire e comprendere il più velocemente possibile quello che è tutto l’ambiente, tutta una situazione di spogliatoio e quindi più si è bravi a far questo più si guadagna tempo perché abbiamo bisogno di crescere in fretta”.

Solo quattro giorni son serviti a Donadoni per ridare fiato ad una piazza che aveva perso la pazienza, solo quattro giorni per tornare in fretta a dare gioie ai suoi tifosi.
Vero,
i cambi non sono stati molti, ma è bastata la sua presenza e la sua professionalità per dare più serenità ai giocatori Rossoblu.

“Il Mister ha portato molta tranquillità e serenità nella gestione delle cose semplici”,queste le parole di Franco Brienza, autore della terza marcatura nell’ultima partita, ma non è finita qui! Il centrocampista del Bologna si sta preparando al suo spostamento in regia, un cambio davvero importante per Donadoni.
Tranquillità, serenità e anche qualche episodio fortunato a favore hanno fatto fare un enorme primo passo a Donadoni che ora può vivere la nuova avventura consapevole della fiducia dei giocatori, ma non solo.

Se Donadoni non avesse avuto questa ultima stagione così piena di imprevisti e guai non riconducibili a lui, forse si sarebbe parlato di un’altra nuova avventura, ad esempio, sulla panchina del Milan da cui è stato davvero ad un passo nell’ultima sessione di mercato.

Insomma, tutta Italia conosce bene il potenziale del Mister e allora viene forse da chiedersi:

Com’è possibile che nessuna squadra si sia ricordata di Roberto Donadoni quest’estate?

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