Cosa intendiamo per eroe?
Forse è qualcuno che salva molte vite, o magari qualcuno che garantisce il benessere di una intera nazione. L’eroe è una persona coraggiosa che lotta, a costo della vita, contro la malvagità? Sicuramente in qualsiasi narrazione, dalla mitologia greca ai cartoni animati, l’eroe è un personaggio che protende verso il bene comune e noi siamo in grado di riconoscerlo per la grandiosità delle sue azioni. Se però osserviamo le caratteristiche distintive di ciascun eroe, notiamo che oltre alle gesta, esistono delle similitudini all’interno del percorso di vita (o viaggio) che non hanno strettamente a che fare con le sue intenzioni benefiche.
EROI ANTICHI E MODERNI
Alcuni eroi sono dotati di forza brutale, come Ercole ed Hulk, altri di una estrema atleticità ed audacia in combattimento (Achille, Wolverine), oppure si scaltrezza, ingegno e velocità di esecuzione, come Ulisse, Batman e Ironman. Tuttavia, in un immaginario più esoterico, l’eroe ha delle peculiarità fin dalla nascita, che vanno ben oltre i poteri, i super poteri e gli archetipi.
Nel 1936 FitzRoy Richard Somerset, primo Barone di Raglan, pubblicò un inusuale studio sull’antropologia del Mito: L’eroe, uno studio sulla tradizione, sul mito e sul dramma.
Dopo aver prestato servizio presso l’esercito di Sua Maestà ed aver girato il mondo, lo studioso militare si dedicò all’antropologia.
LE 22 CARATTERISTICHE DI UN EROE
Il periodo di guerra gli aveva dato la possibilità di entrare in contatto con varie popolazioni tribali (in particolare con i Lotuko in Sudan) e ciò lo condusse ad approfondire lo studio dei personaggi eroici in Asia, Africa ed Europa. Lo scopo dello studioso era di appurare che le tutte (o quasi) le mitologie del pianeta si somigliano in 22 punti cardine, poiché la nostra logica narrativa accetta (e inventa) solo eroi che abbiano determinate caratteristiche.
1) La madre dell’eroe è una vergine / di sangue reale
2) Suo padre è un re
3) Suo padre è un parente abbastanza stretto della madre
4) Le circostanze del suo concepimento sono insolite
5) Egli è ritenuto figlio di una divinità
6) Alla nascita si tenta di ucciderlo
7) L’eroe viene messo in salvo da un intervento soprannaturale
8) Viene allevato da genitori adottivi in un paese lontano
9) Non si sa nulla della sua infanzia
10) Raggiunta l’età adulta l’eroe ritorna (o giunge per la prima volta) nel suo futuro regno
11) Sconfigge il re e/o un gigante, un drago o una belva feroce
12) L’eroe sposa una principessa, spesso figlia del suo predecessore
13) Diventa re
14) Per un certo periodo egli regna senza che accada nulla di particolare
15) Promulga leggi
16) In séguito perde il favore degli dei e/o dei suoi sudditi
17) Viene detronizzato e cacciato dalla città
18) Muore in modo misterioso o inusuale
19) Spesso muore in cima a una collina
20) Se ha figli, nessuno di essi succede al trono
21) Il suo corpo rimane insepolto
22) Tuttavia vi sono uno o più luoghi dove si venera il suo sepolcro
La maggior parte degli eroi non soddisfaceva tutti i punti tracciati dal Barone Somerset, ma per grandi linee tutti finivano per convergere in questa classifica: più alto è il punteggio. Più popolare è l’eroe.
Inoltre, alcuni personaggi che lo studioso aveva analizzato per la redazione della scala degli eroi erano parte di Pantheon delle religioni asiatiche, cosa che agli occhi del militare, nel 1936, non era apparsa tanto diversa da una qualsiasi mitologia.
UN EROE INASPETTATO
A pareggiare l’ago della bilancia, nel rispetto di tutte le narrazioni, di tutte le religioni, Alan Dundes, ex docente di folklore alla University of California, Berkley, applicò la scala degli eroi alla vita ed alle gesta di Gesù di Nazareth, nel suo documentario The God Who Wasn’t There, con un risultato facilmente intuibile. Tra parentesi troverete il numero dei punti cardine della scala degli eroi.
Secondo la tradizione evangelica Gesù era figlio di Giuseppe, erede di Re Davide (2) e della giovane Vergine Maria (1): entrambi appartenenti alla stessa tribù (3).
Il suo concepimento avvenne ad opera dello Spirito Santo (4), poiché Egli in realtà è il figlio di Dio (5) e appena nato Erode diede ordine di ucciderlo (6).
Un angelo avvertì per tempo Giuseppe e Maria della minaccia, permettendo loro di scappare in Egitto (7). Egli fu allevato da Maria e Giuseppe il quale però fu un padre adottivo (8).
A parte lo smarrimento del dodicenne Gesù e del suo ritrovamento nel tempio di Gerusalemme, non abbiamo nozione della sua infanzia (9), ma divenuto adulto, fu osannato come “Re di Israele” (13).
Egli insegnò ai suoi discepoli per qualche tempo (14), dispensando parabole e precetti (15), per poi essere tradito e condannato (16). Portato sul Golgota (19) fuori dalla città, venne umiliato e schernito dai Romani (17), per morire crocifisso (18) e senza eredi (20).
Il suo corpo fu tumulato in un sepolcro dal quale resuscitò ascendendo al Regno dei Cieli (21), tuttora il suo sepolcro è sede di venerazione (22).
LA CLASSIFICA FINALE
Gesù totalizza nella scala di Raglan un totale di 19 punti (che nel lungo elenco di eroi equivale al terzo posto), mancando di giungere da adulto al suo regno terreno, uccidere un drago e sposare una principessa. Se contempliamo invece la sconfitta delle tentazioni di Satana, allora la classifica giunge al secondo posto, subito dopo Edipo e Krishna (21 punti). Seguono nella classifica: Teseo e Mosè (20), Maometto (18), Romolo ed Ercole (17), Perseo (16), Zeus e Giasone (15), Robin Hood (13), Apollo (11).
Fin dall’alba della mitologia e delle religioni, gli scambi culturali hanno sicuramente fatto convergere eroi, religioni e politica del momento, per cui in molti punti possiamo supporre una contaminazione interculturale. Di contro non possiamo escludere che gli esseri umani abbiano tramandato nel corso dei millenni, con particolare enfasi, storie in cui i personaggi non erano del tutto chiari o naturali, in modo da poterli ben distinguere da resto dell’umanità.
EROI DI UN’ALTRA GALASSIA
Non a caso è affascinante notare come questo elenco di snodi non muti nel tempo, ma cambi solo ambientazione. Mi sono personalmente divertito a constatare quanto la scala Raglan fosse compatibile con il successo della saga di Guerre Stellari, particolarmente per l’ambiguo eroe Darth Vader (Anakin Skywalker): chiunque conosca la storia potrà confermare un totale di 16 punti, come Perseo!
Dario David