Nel cuore della Turchia si sta svolgendo una vera e propria battaglia per la protezione della foresta di Akbelen. Gli abitanti locali si stanno opponendo con fermezza ai piani di disboscamento e all’espansione di una miniera di carbone, sfidando persino la repressione delle forze di sicurezza.
Nella foresta di Akbelen, situata nel sud-ovest della Turchia, gli abitanti si oppongono con tenacia al disboscamento che l’azienda turca YK Energy, vicina al Governo, intende portare avanti. Se non fosse per il persistente impegno della popolazione, che si avvinghia letteralmente agli alberi, nell’intento di proteggerli dal disboscamento, questa terra di circa 780 acri sarebbe stata già distrutta per permettere all’esistente miniera di carbone di espandersi, come già accaduto ad otto villaggi della zona in 35 anni.
La resistenza dei cittadini non si è scalfita neanche di fronte alle forze di sicurezza che hanno utilizzato manganelli e gas lacrimogeni per allontanare gli attivisti. Questo sforzo di lunga data è nato nel luglio del 2021 quando la YK Energy ha abbattuto 30 alberi nonostante una sentenza del tribunale amministrativo di Muğla avesse stabilito di sospendere gli abbattimenti fino alla chiusura definitiva della causa legale. Da quel momento in poi, la comunità locale si è mobilitata per proteggere la foresta, intensificando gli sforzi dopo che una relazione degli esperti nominati dal tribunale ha concesso la possibilità di estrazione nella foresta di Akbelen. Questo ha portato alla revoca del divieto temporaneo di abbattimento degli alberi, avvenuto il 24 luglio. Da quella data, gli scontri tra polizia e manifestanti sono aumentati, con l’uso addirittura di veicoli blindati da parte delle forze di sicurezza.
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L’azienda YK Energy sembra essere determinata ad espandere la miniera di carbone per sostenere le centrali energetiche presenti nel territorio. Il carbone rappresenta oltre un quarto dell’energia primaria della Turchia e contribuisce a oltre un terzo dell’elettricità del paese. Tuttavia, la comunità locale e gli attivisti denunciano la distruzione di una preziosa risorsa naturale. La foresta di Akbelen è un habitat importante per diverse specie di uccelli, inclusi quelli protetti, e svolge un ruolo cruciale nell’assorbire il carbonio atmosferico.
La YK Energy, nonostante le accuse, sostiene di perseguire uno standard internazionale e di agire in accordo con la propria visione di sostenibilità. Gli attivisti hanno risposto lanciando una petizione online per difendere il loro diritto a un ambiente sano e per esprimere la loro opposizione all’espansione della miniera di carbone. Questo conflitto mette in luce la lotta tra interessi economici e la difesa dell’ambiente, un problema globale che richiede riflessione e azione.