“La quarta variazione” è un graphic novel realizzato dall’autore cagliaritano Alberto Longo (in arte “AlbHey“) ed edito da Bao Publishing.
Il fumetto, inserito nella speciale collana “Le città viste dall’alto”, racconta la storia di Marco, un ragazzo quasi maggiorenne alle prese con l’ultimo anno del liceo artistico.
Una fase particolare, quella della maturità, durante il quale gli studenti cominciano a definire i propri progetti futuri. Tanto timore ma, allo stesso tempo, speranza nei confronti di ciò che sarà. E Marco non fa eccezione. Come la maggior parte dei suoi coetanei, non ha ancora ben chiaro cosa lo attenda dopo il diploma. Lui ha una grande passione, il disegno e, a partire da essa, vorrebbe tracciare i contorni della propria esistenza. Si trova a suo agio con il palmo della mano sporco di grafite. Sul foglio la matita traccia velocemente delle linee sicure. In men che non si dica si passa da una bozza a una splendida tavola. Non con la stessa velocità, però, avviene il salto dall’età adolescenziale a quella adulta.
Ad aiutarlo a fare il grande balzo è Sofia, una sua amica abituata a tratteggiare con calma il proprio futuro. Sofia ha sviluppato una tecnica diversa da quella di Marco per affrontare i propri dubbi esistenziali. Non se ne cura. Preferisce non dare importanza alle domande e alle incertezze, lasciando cadere entrambe negli spazi vuoti tra i tratti descritti. Saprà Sofia, attraverso il suo metodo, indirizzare Marco verso la scelta più giusta? Marco sarà in grado di portare avanti i propri sogni, anche qualora questi si scontrino con i pareri contrastanti di chi gli sta attorno? Non resta che scoprire tutto ciò leggendo il sorprendente fumetto di Alberto Longo.
“La quarta variazione” racconta in maniera delicata, ma allo stesso tempo coinvolgente, uno spaccato di vita, l’epilogo dell’adolescenza di un ragazzo come Marco, nel quale è facile immedesimarsi. Tutti siamo stati un po’ come il protagonista, Marco, un giovinotto sognante forse non del tutto pronto a entrare nel mondo dei “grandi“.
L’autore AlbHey Longo, giovanissimo, ha ancora ben presente quale sia lo stato d’animo di un adolescente. In quest’opera ha saputo rappresentare in maniera efficace l’ansia che inevitabilmente può assalire chi da una passione voglia costruire il proprio lavoro. Si potrebbe dire si tratti quasi di un racconto autobiografico. Le illustrazioni, in stile pop e apparentemente semplici, si mescolano piacevolmente con la trama. A fare da sfondo alle vicende è Torino, rappresentata con delle tonalità cupe in grado di esaltare maggiormente il ruolo dei giovani personaggi.
Giuseppe Bua