domenica, 22 Dicembre 2024

La PCA introdurrà un programma educativo contro il razzismo

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La PCA (l’associazione dei professionisti del cricket) introdurrà da marzo un programma educativo contro il razzismo. In particolare, quest’ultimo verrà consegnato a tutti i giocatori di cricket professionisti durante la prossima stagione che inizierà tra due mesi. Questo programma di educazione dei giocatori mira ad avere un approccio di tolleranza zero alla discriminazione razziale nel cricket.

Entrando nello specifico, l’associazione dei professionisti del cricket (PCA) nel 2020 ha istituito un gruppo di lavoro il cui nome è Edi (uguaglianza, diversità e inclusione) che ha recentemente concluso un sondaggio tra i giocatori.  La principale raccomandazione del gruppo di lavoro  è di lanciare un programma completo di istruzione a tutti i membri della PCA.  La PCA ha collaborato con il gruppo EW, una società di consulenza leader in materia di diversità, pregiudizi inconsci e leadership inclusiva per sviluppare il programma educativo.

L’istruzione inizierà a marzo e ci saranno dei seminari che saranno tenuti a tutte le squadre nazionali maschili e femminili, nonché alle squadre maschili e femminili dell’Inghilterra.

Il programma contro il razzismo dell’Associazione professionisti del cricket

Il programma contro il razzismo aumenterà la consapevolezza delle differenze culturali e dei pregiudizi inconsci. In particolare, il tema del razzismo nel cricket professionale e affronterà questioni come le battute sul posto di lavoro e comportamenti non verbali inappropriati.

L’istruzione mira a:
    • Aumentare la consapevolezza culturale e la comprensione di come il comportamento può essere interpretato in modo diverso.
    • Affronta un’ampia gamma di temi tra cui etnia, genere, gruppi “in” e “out” e micro comportamenti.
    • Aumentare la consapevolezza di cosa sia il pregiudizio inconscio e di come funziona sia per gli individui che per le organizzazioni, in modo che i partecipanti possano identificare possibili pregiudizi in se stessi e negli altri e imparare a gestire i comportamenti inappropriati che questi atteggiamenti di parte possono creare.
    • Consentire alle persone di implementare strategie pratiche per rimanere consapevoli, sfidare e affrontare pregiudizi sottili e inconsci in tutti gli aspetti del gioco.
    • Incoraggia le persone a sfidare comportamenti non inclusivi.




MARIO RUGGIERO

 

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