La musica Klezmer è un genere tradizionale suonato dagli ebrei Ashkenaziti dell’Europa dell’est. Il termine klezmer deriva dall’ebraico key zemer, ovvero ‘strumento musicale’.
E’ tra la Polonia, i Balcani e la Russia che i discendenti della comunità ebraica vivono da secoli. Tramandano queste originali composizioni che accompagnano i balli nelle feste celebrative. Le musiche strumentali sono suonate principalmente da violini, clarinetti, contrabbassi e fisarmoniche.
Ecco un esempio di muscia Klezmer.
http://https://www.youtube.com/watch?v=eonPVJO5mVg
La musica klezmer può ricordare i tradizionali balli popolari irlandesi o addirittura le composizioni del sud Italia. Si tratta di una musica adatta a ballare, molto dinamica e suonata con particolare trasporto. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli ebrei sopravvissuti e sbarcati in America hanno fuso questo genere con il Jazz e il Blues. Non si tratta però di una musica semplice da riprodurre, tanto meno da comporre se non si appartiene alla cultura Yiddish. Eppure l’intelligenza artificiale forse ce l’ha fatta?
La DAC (Deep Artificial Composer)
Il musicista e scienziato Florian Colombo ed un gruppo di neuroscienziati dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna, guidati dal direttore Wulfram Gerstner, sono riusciti a sviluppare il DAC (Deep Artificial Composer). E’ un algoritmo di intelligenza artificiale capace di comporre nuove melodie senza alcun intervento umano.
Joseph Sassoon (Storytelling e Intelligenza Artificiale, 2019) ci spiega che l’applicazione DAC non ha conoscenze musicali ma che ha imparato come si susseguono le note nella musica, calcolando la probabilità del tono e la sua durata. Dopodiché il programma si allena nella produzione musicale, apprendendo le regole dello stile richiesto. Il programma si è applicato principalmente sulla musica Klezmer ma può produrre qualsiasi altro genere di musica, ponendo le basi per la creazione artificiale delle composizioni musicali.
Una musica senza anima?
La musica è trasporto, emozione, brividi e molto altro. Si suona con la mente ma soprattutto con il cuore. E’ l’espressione della natura umana per comunicare emozioni e stati d’animo. La musica Klezmer è l’espressione di un popolo perseguitato, decimato e poi quasi dimenticato. Così come la musica Irlandese porta con sé l’eredità del suo popolo e così come il Blues tramanda le lacrime degli schiavi d’America.
Forse un’applicazione potrà riprodurre e comporre delle musiche ma come possiamo credere che potrà mai sostituire l’uomo?
Cristina Meli
Certo! Nessuna musica artificiale potrà mai sostituire anima e cuore umani, concordo con te.
Vale, penso, per qualsiasi forma d’arte.
E’ sempre interessante e piacevole leggerti, Cristina, proponi argomenti che portano a riflettere.
Brava!!! Alla prossima!
Un caro saluto,
Marina
Sì esatto, credo anche io che valga per tutte le forme d’arte. Grazie cara Marina, sono felice di condividere queste riflessioni. Alla prossima!