Oggi più che mai, è importante sottolineare l’importanza di figure come quella di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, barbaramente ucciso dalla Mafia il 6 gennaio del 1980.
Promuovere e enfatizzare i valori fondamentali sanciti dalla Costituzione all’interno delle aule scolastiche non è soltanto auspicabile, ma diventa essenziale. Narrare le storie degli eroi della legalità diviene un momento cruciale per incrementare la consapevolezza e la determinazione degli studenti verso la salvaguardia della società civile dai nefasti attacchi perpetrati dalla criminalità organizzata.
Questo processo non solo educa e informa sulle virtù della giustizia, della legalità e della democrazia, ma stimola anche la formazione di cittadini consapevoli e impegnati, pronti a difendere e preservare i principi etici e sociali su cui si fonda la nostra comunità. Integrare tali insegnamenti nel percorso educativo rappresenta un investimento nel futuro della società, promuovendo una cittadinanza attiva e responsabile che rifiuti e contrasti con determinazione ogni forma di illegalità e ingiustizia.
Sarebbe opportuno suggerire ai dirigenti e agli organi scolastici di considerare l’opzione di intitolare ogni classe del proprio istituto con i nomi delle vittime innocenti che hanno perso la vita a causa delle attività mafiose. Questa iniziativa potrebbe servire a mantenere viva la memoria di coloro che hanno subito ingiustizie e a sensibilizzare gli studenti sulla gravità e le conseguenze del fenomeno della criminalità organizzata.
Dopo aver fornito agli studenti un’adeguata comprensione delle vicende storiche legate alle vittime, si potrebbe incoraggiarli a selezionare uno di questi individui e sviluppare un percorso didattico specifico, dedicando la propria classe alla memoria di quella persona. Questo approccio potrebbe favorire un coinvolgimento più profondo degli studenti nell’apprendimento, offrendo loro l’opportunità di comprendere in maniera più intima e personale gli impatti devastanti della criminalità organizzata sulle vite umane e sulla società nel suo complesso.
“Credo che occorra dimostrare l’esistenza di un fronte contro la mafia, forte anche politicamente, che appaia vincente, che, per la sua consistenza, per la sua capacità di indicare soluzioni, dia alla società siciliana ed alle nuove generazioni il convincimento che questa è una battaglia che può e deve essere vinta.”
(Piersanti Mattarella, Discussione delle mozioni e della interpellanza sullo stato dell’ordine pubblico in Sicilia e sulla lotta alla mafia, p. 529)