La luna, anche se ci appare liscia e luminosa, è un freddo “formaggio svizzero”; ha trecentomila crateri, da 1 km di larghezza media, il più grande è il “bacino polo sud-Aitken“ dalla larghezza di 2500 km per 13 km di profondità. Alcune zone sono perennemente all’ombra, questo fatto gli permette di avere il ghiaccio: la quantità d’acqua presente sulla luna è quasi quanta quella sulla terra. Se si pensa che questo nostro satellite naturale è anche abbastanza vicino, lo rende un punto di riferimento per possibili colonizzazioni, o fughe d’emergenza. Certo, così com’è non è in grado di ospitarci senza l’ausilio della tecnologia.
FORMAZIONE DELLA LUNA
La luna si è formata dopo la terra, questo è sicuro, ma esistono molte teorie sul come:
1) staccatasi dalla terra (vecchissima ed obsoleta)
2) formata lontano e catturata dalla gravità terrestre (ampiamente smentita)
3) generata dai materiali attorno la terra appena formata (superata)
4) nata dall’impatto del pianeta Theia con la Terra (smentita nel 2011 perché non spiega l’elevata concentrazione d’acqua)
LA LUNA E LE MAREE
La luna è l’unico corpo celeste del sistema solare ad avere attrazione percettibile sulla masse oceaniche terrestri. La sua distanza dalla terra è annessa alle maree: una luna troppo vicina genera tsunami. All’inizio, la luna era vicinissima al nostro pianeta ed un giorno terrestre durava 3 ore. Si allontana 33 millimetri all’anno ed il giorno terrestre si è protratto, 2 secondi ogni secolo, fino a 24 ore. Questo perché l’attrazione lunare rallenta la rotazione terrestre.
SE SCOMPARISSE LA LUNA
La luna è il nostro regolatore climatico. Se non ci fosse questo satellite, l’inclinazione terrestre aumenterebbe, in estate avremmo 100 gradi centigradi ed inverno al di sotto dello 0. I poli si scioglierebbero e verremmo sommersi dai mari. Inoltre, regola tutti i cicli biologici, il più importante è il ritmo circadiano.
Daniel Pastore
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