Era il 15 settembre 1996 quando, nel corso di una manifestazione a Venezia, l’allora Segretario della Lega Nord Umberto Bossi proclamò l’indipendenza della Repubblica Federale della Padania e l’indizione di un referendum per sancirne l’indipendenza dallo Stato italiano.
Noi, popoli della Padania, solennemente proclamiamo: la Padania è una Repubblica federale indipendente e sovrana. Noi offriamo, gli uni agli altri, a scambievole pegno, le nostre vite, le nostre fortune e il nostro sacro onore.
Nel maggio dell’anno seguente venne organizzato il referendum per l’indipendenza della Padania al quale parteciparono quasi 5 milioni di persone al quale il sì vinse con il 97% dei voti. L’indipendenza non fu, ovviamente, mai riconosciuta da alcuno Stato o movimento fatta eccezione per la Lega dei Ticinesi, partito politico svizzero che condivide gran parte delle ideologie del Carroccio.
In seguito alla dichiarazione d’indipendenza furono avviate inchieste giudiziarie a Venezia, Torino, Mantova e Pordenone per attentato all’unità dello Stato e ci furono scontri tra militanti della Lega Nord e forze dell’ordine a Milano.
Nello stesso 1997 si tennero le elezioni per il Governo provvisorio della Repubblica Federale della Padania e per il suo Parlamento, il Parlamento del Nord con sede a Villa Bonin Maestrallo a Vicenza. Il Governo, con sede a Venezia, verrà guidato per il suo primo anno di vita da Giancarlo Pagliarini che oggi ha lasciato il movimento. Al Parlamento del Nord viene eletto, tra gli altri, anche Matteo Salvini, candidatosi per i Comunisti Padani.
Nonostante la dichiarazione d’indipendenza non abbia, come prevedibile, portato a una vera secessione, la Lega Nord continua a promuovere attivamente una concezione della Padania come un’entità politica indipendente. Sono state create e mantenute strutture e organi politici che rappresentino le Nazioni padane e vengono promosse iniziative sportive e sociali a carattere indipendentista.
La Padania possiede una capitale, una bandiera, un inno, una Guardia Nazionale e addirittura un proprio ente sportivo. Esistono anche un quotidiano (La Padania), un settimanale (Il Sole delle Alpi), una radio (Radio Padania Libera) e una emittente televisiva (TelePaldania).
La nazionale di calcio padana, non riconosciuta da altri paesi, ha al suo attivo tre VIVA World Cup, la coppa del mondo delle nazioni senza Stato. Ogni anno vengono inoltre organizzati il concorso di bellezza di Miss Padania e il Giro di Padania.
Da quando Matteo Salvini è stato eletto segretario della Lega Nord, l’indipendentismo padano è stato accantonato anche se i desideri secessionisti non sono spariti ma incanalati nei movimenti indipendentisti delle singole Regioni, soprattutto Veneto e Lombaria.
Con queste premesse è stato indetto il referendum consultivo del mese prossimo per l’autonomia della Lombardia e del Veneto fortemente voluto da Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia ed ex Segretario della Lega Nord.
Davide Cocconi