La governatrice dell’Alabama Kay Ivey invia 275 soldati della Guardia Nazionale per contrastare i flussi migratori clandestini. Sono 24 i governatori ad appellarsi a Biden sulla questione, alla fine anche Ivey cede divenendo l’ultimo governatore repubblicano ad aver preso tale decisione.
La governatrice dell’Alabama Kay Ivey, repubblicana, negli ultimi giorni si è trovata ad affrontare la problematica dei flussi migratori clandestini, la decisione è stata quella di procedere con la forza.
L’Alabama è uno stato federato degli Stati Uniti con a capo attualmente la governatrice repubblicana Kay Ivey. Non si tratta di uno stato particolarmente inclusivo e tollerante, questo si può dedurre da alcune delle ultime leggi approvate dalla Ivey.
In Alabama è entrata in vigore una legge che prevede la castrazione chimica per chi abuserà di bambini minori di 13 anni. Altro esempio è l’approvazione della legge che impone sanzioni penali ai medici che si occuperanno di giovani transgender.
Ebbene la destra repubblicana continua per la sua strada anche sull’argomento migranti. Key Ivey e altri 24 governatori si sono appellati al presidente Biden chiedendo informazioni dettagliate e oneste sulla crisi migratoria in corso.
Nella lettera, essi hanno espresso preoccupazione riguardo alle politiche che incentivano l’immigrazione clandestina. I 25 governatori sono preoccupati in particolare il fatto che i loro stati devono affrontare il peso degli attraversamenti illegali delle frontiere. Si tratta di luoghi in cui le migrazioni clandestine perdurano da anni.
A preoccupare gli stati di frontiera sono anche il traffico organizzato di droga e di esseri umani da parte dei cartelli.
Purtroppo laddove vi è un confine è, infatti, facile che vi siano organizzazioni criminali pronte ad usufruire di quella ‘terra di nessuno’ per i propri interessi. Il problema delle migrazioni, però, non è comparabile alle problematiche date dai cartelli della droga o dal traffico di essere umani. Sicuramente i migranti rappresentano soggetti maggiormente fragili e ottimi vittime per i criminali che potrebbero incontrare nel tragitto verso l’Alabama. È importante, però, comprendere che chi migra è una potenziale vittima che ha necessità di trovarsi in paesi con politiche tutelanti e difensive.
Tuttavia, questo non è un pensiero comune. La paura della governatrice si è trasformata in azione quando ieri ha dichiarato che invierà 275 soldati della Guardia Nazionale al confine meridionale. Si tratta dell’ultima tra i governatori repubblicani a prendere questa decisione.
Il ruolo della guardia nazionale è quello di difesa in prima linea, ma dove si trova esattamente questo attacco? Sarebbe più utile cercare di regolamentare i flussi migratori piuttosto che alzare le difese contro chi non attacca realmente.