Esisterà per davvero la cosiddetta “legge del Gol”?
A dirla tutta non è una cosa al quanto chiara il suo preciso significato, ma tradizionalmente si attribuisce questa legge non scritta ad una serie di avvenimenti che spesso cambiano le sorti finali di una partita.
“loro stanno chiusi ma..”
Partita che comincia, primi palleggi nella zona centrale del campo. Chi domina il gioco in mezzo al campo solitamente ha dei giocatori capaci di creare e far circolare la palla da un lato all’altro del terreno di gioco, ad un tratto palla, dopo appena 10 minuti punizione apparentemente non insidiosa, calcio, le torri staccano, la palla rimane nell’aria piccola, l’attaccante se la ritrova davanti e scordinato, ingobbito con la maglia lunga, tirata da un difensore, tocca di punta con il piede non dominante ma la palla incontra prima il tallone di un’altro difensore e poi la presa sicura del portiere che ormai era spacciato e pronto a raccogliere il pallone dal fondo della rete.
“alla prima oppurtunità, salgon subito”
Il match prosegue senza troppe emozioni qualche tiro della distanza ma costante dominio di una squadra, ad un certo punto un passaggio calcolato male innesca una ripartenza, 2 attaccanti, i 2 esterni ed un centrocampista scattano tutti verso l’area, 5 contro 3. La situazione pare raffreddarsi con il rientro nella metà campo, ora la squadra che attacca si trova in minoranza di uomini; palla sulla fascia cross teso svetta un difensore ma al limite dell’area perentorio, un giocatore della squadra ospite si inventa una girata al volo che trafigge il portiere. Gol.
“e la buttan dentro a noi”
Tutto si sbilancia dalla parte del “torto”, la squadra che meritava il vantaggio per gran parte della partita ora si trova a dover nuotare contro corrente, sotto di un gol con poco meno di 10 minuti allo scadere del tempo mentalmente è una mazzata, in più il tempo sembra trascorrere molto più velocemente e nonostante tutto il gioco che si crea la palla non vuole entrare. L’occasione si presenta quando il tempo pare finito, dopo che l’altro team si è difeso con 11 uomini dietro la linea di metà campo e dopo che molti tiri hanno sorvolato di poco la traversa, calcio d’angolo a favore, sale pure il portiere in area per sfruttare i suoi centimetri, viene battuto perfettamente, la palla arriva spiovere, il capitano con le ultime energie rimaste nelle gambe si eleva più in alto di tutti e colpisce…palo pieno…la sfera rotola sul fondo del campo. L’arbitro fischia 3 volte.
Gli altri segneranno però che spettacolo quando giochiamo noi, non molliamo mai, loro stanno chiusi ma cosa importa chi vincerà, perché in fondo lo squadrone siamo noi!
Con la canzone di Max Pezzali che sicuramente alcuni di voi hanno letto canto, si vuole fare un paragone dello stato d’animo che si prova quando per 90 minuti tirati provi a metterla dentro ma poi alla fine lo fanno gli altri.
LA DURA LEGGE DEL GOL
Aleo Sebastiano