Controllare a domicilio i pazienti affetti da coronavirus che non sono stati ricoverati in ospedale. È questo il compito delle nuove Unità speciali di continuità assistenziale costituite dall’Usl 6 Euganea, che ha conferito l’incarico a 38 medici e li ha divisi nelle quattro sedi di Padova, Montegrotto, Este e Camposampiero. La dottoressa Kyenge, ex ministro dell’Integrazione ed eurodeputata, è uno di questi medici schierati in prima linea.
Lei si chiama Cécile Kyenge, in passato è stata ministro dell’Integrazione ed eurodeputata, ma prima di tutto è un medico, specializzata in Oculistica.
E in questo difficilissimo momento è anche una delle migliaia di dottori che hanno dato la propria disponibilità a lavorare in prima linea per curare i malati di Covid-19.
Lo farà a Montegrotto Terme (Padova) in quel Veneto amministrato da decenni da quel partito, la Lega, che negli ultimi anni le ha vomitato addosso i peggiori insulti razzisti e xenofobi, fino addirittura a quello spaventoso “Orango” pronunciato dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli.
Kyenge è impegnata nell’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da Coronavirus. Lo sta facendo a rischio della propria salute, senza guardare colore della pelle e colore politico. Farà quello che fanno tutti i medici: curare le persone.
L’ennesima lezione di civiltà, responsabilità e coraggio, che è più forte di qualunque becera propaganda politica e ci dimostra, una volta di più, che siamo tutti dalla stessa parte in questa lotta immane.
Buon lavoro, dottoressa Kyenge.
Lorenzo Tosa