La connessione è un problema, internet rischia il collasso ?

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Cosa hanno in comune le cinque migliori serie tv,  i dieci miglior film e i venti migliori album da ascoltare in queste settimane di quarantena ? L’utilizzo di internet. Il blocco imposto dai vari governi europei alle proprie aziende ha condotto queste a ricorrere allo smart working. La pratica era già attiva in molte realtà professionali, ma, adesso, entra in una fase rivoluzionaria della propria applicazione. Anche per questo, però, la connessione è un problema.

Già a marzo, quando a New York si poteva ancora passeggiare in Central Park e a Roma ammirare i Fori Imperiali,  il sito Fortune si poneva lo stesso quesito. La questione riguarda non tanto le aree densamente abitate: i modelli di connessione sono il problema numero uno. E oggi, con interi nuclei familiari a casa, il problema della connessione internet può diventare un guaio fondamentale.

Tante connessioni sotto lo stesso tetto sono un problema per internet

Se un nucleo familiare composto da quattro persone dispone di una rete wifi, ci si aspetta che ci siano almeno quattro device connessi e, probabilmente, altri due dispositivi in più. Ebbene, quello che cambia in questa prospettiva è proprio che in questi giorni, quando il nucleo familiare non è più diviso fra casa, scuola e lavoro, ma rimane nell’ambiente domestico circa ventiquattro ore, si crea un sovraccarico e la connessione rallenta. Quando il sistema si riempe di connessioni e il numero di dispositivi è sempre lo stesso, il vero problema sta  nell’accorpamento di più persone che utilizzano la stessa fonte connettiva. In pratica, si verifica un sovraccarico della rete per cui i dati viaggiano con maggiore lentezza.

Solitamente le aziende dispongono di reti VPN con una potenza di segnale tale da poter raggiungere sufficientemente le persone nella propria struttura. Invece, adesso, la condensazione di più device sotto lo “stesso tetto” congestiona l’intero traffico dati. Questo non porterà a un crash del sistema, ma ci si deve aspettare un rallentamento della connessione dovuto a questo sovraccarico.

Le grandi aziende sottolineano le difficoltà, ma non c’è da avere paura

La scorsa settimana, Netlix ha annunciato che i video presenti sul suo portale streaming saranno trasmessi con una qualità d’immagine inferiore. Sempre riguardo questo problema, Mark Zuckerberg ha dichiarato che WhatsApp sta subendo dei rallentamenti a causa del sovraccarico del suo utilizzo. Anche l’utilizzo di app sofisticate o piattaforme specifiche, solitamente utilizzate in ufficio o in certi atenei per determinate operazioni, adesso sono a carico del wifi domestico. E non è solo un fenomeno italiano. Come testimonia Vodafone UK, in Gran Bretagna è stato registrato negli ultimi giorni un aumento del 30% del consumo di internet.

In poche parole, le difficoltà che spesso si registrano durante il peak time giornaliero di internet – solitamente le ore serali – ora si potrebbero spalmare durante l’intero arco della giornata. All’Ansa, il CTO di Tim Michele Gamberini ha spiegato quello che sta succedendo alla sua azienda:

“Stiamo registrando un incremento importante del traffico: sulla rete fissa sale del 100%, un vero e proprio raddoppio rispetto alla situazione pre-crisi”.

Ma gli esperti dicono che la rete reggerà, o almeno, non c’è da aspettarsi un crash da un momento all’altro.

 

Riccardo Belardinelli

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