La Bestia, Matteo Salvini e i numeri dell’odio

Quella di Matteo Salvini è l’ennisima ondata d’odio studiata per instillare terrore e odio verso tutti gli immigrati. Ma i numeri dell’odio non sono reali.


Nelle ultime 2 settimane Matteo Salvini ha pubblicato sulla sua pagina Facebook 47 post contro stranieri ed immigrati, dipinti ora come invasori ora come criminali ora come untori.
47. Praticamente più di 3 al giorno.

Senza contare Instagram, Twitter, le interviste in tv, sui giornali, in radio, i comizi e così via.

Un’ondata d’odio studiata per sortire un preciso effetto: instillare terrore e odio verso tutti gli immigrati.

Di questi 47 post ben 26 sono creati in modo tale da gettare nel panico gli italiani, raccontando loro di un’invasione in corso. I titoli sono a caratteri cubitali (gialli o rossi), l’appellativo “clandestini” è ovunque, così come la parola “allarme” o gli insulti al governo tacciato di “follia”.

Poi vai a vedere i numeri e scopri che nei primi 10 giorni di luglio (i dati sul sito del Ministero arrivano al 10 luglio) i migranti sbarcati sono stati 1.137, cioè 800 in meno rispetto a quelli che sbarcarono nel 2018 nello stesso periodo con Matteo Salvini al governo, e appena 49 in più rispetto al 2019, quando con Salvini al governo furono 1.088.

Quindi è riuscito a far credere che l’invasione siano 49 migranti in più rispetto ai suoi 1.088.
Ma c’è di peggio.

Altri 11 di quei 47 post realizzati dalla Bestia per alimentare il terrore e l’odio contro gli immigrati sono dedicati a reati commessi da stranieri. Anche con immagini artefatte (vedi post con foto di un italiano nudo per strada, spacciato per pakistano).

Il fatto curioso è che sempre in queste due settimane migliaia di italiani sono stati arrestati o processati o condannati per stupro (vedi il pr di Milano), traffico di droga, rapina, omicidio, truffa, corruzione (64 indagati di cui 31 in arresto per mazzette nell’Esercito), furto, pedofilia (prete che ha stuprato 15 bambine con meno di 14 anni), molestie, ecc.

Ma di tutto questo, di tutti questi crimini e criminali italiani stranamente, non c’è traccia. Così da trasmettere l’idea nei frequentatori della sua pagina che ogni santo giorno i reati siano commessi solo dagli stranieri, che gli stranieri siano tutti criminali e che criminali italiani non ne esistano.

Infine abbiamo 10 post in cui Salvini lancia ossessivamente l’allarme sui migranti infetti che potrebbero contagiare l’Italia. Sei migrante? Allora sei un untore che vuole ammazzare gli italiani. Sei colpevole, di essere malato.

Ricordate? Quando erano gli altri a dare degli untori a noi la trovavamo una cosa raccapricciante. Salvini la trovava una cosa raccapricciante. Ora aizza i suoi elettori nel vedere in ogni immigrato un possibile untore. Quindi un possibile malato da ributtare in mare.

Ecco.
Poi apri i giornali in questi stessi giorni e scopri che a Milano un bengalese che vendeva rose è stato picchiato e gettato nei Navigli. Mentre il papà di una ragazza giocatrice della nazionale italiana di basket in carrozzella è stato massacrato di botte al grido di “rom di m*rda tornatene a casa tua”. E così via.

Già, chissà come mai in questi anni tutto quest’odio contro stranieri e presunti tali.
Chissà come mai.

 

Emilio Mola

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