Il 24 novembre, al Viminale, si è tenuto l’incontro del Ministro dell’Interno Piantedosi con il suo omologo libico Emad Mustafa Trabelsi e quello tunisino Kamel Fekih. Tra gli obbiettivi la lotta al traffico umano e il potenziamento degli scambi info-investigativi sui flussi migratori.
L’incontro del Ministro dell’Interno Piantedosi
L’incontro del Ministro dell’Interno Piantedosi con il libico Trabelsi e il tunisino Fekih si è aperto con la celebrazione del nostro ministro sulla salda amicizia e il legame di appartenenza mediterranea che lega i tre Stati, Italia, Libia e Tunisia. Piantedosi ha voluto ringraziare i due alleati per “l’incessante impegno nella prevenzione delle partenze irregolari”.
Rappresenta il primo di una serie di appuntamenti per creare un dialogo strutturato e innovativo tra i tre Paesi. L’obbiettivo è quello di coordinarsi nella gestione di sfide di portata transnazionale per garantire una stabilità nella regione del Mediterraneo. In particolare, la sfida in questione è quella dei flussi migratori. L’obbiettivo principale dell’Incontro del Ministro dell’Interno Piantedosi è quello di un impegno congiunto per fermare i trafficanti e potenziare lo scambio info-investigativo sui flussi migratori tra Italia, Tunisia e Libia.
Il ministro dell’Interno Piantedosi ha concluso così l’incontro:
Oltre alla lotta al traffico di esseri umani è necessaria una azione di implementazione e potenziamento dei rimpatri volontari assistiti da Libia e Tunisia verso i Paesi di origine, attraverso la costituzione di una cabina di regia congiunta, per il monitoraggio delle attività
Non è il primo
L’incontro tra il Ministro dell’Interno Piantedosi con i suoi omologhi libico e tunisino, Trabelsi e Fekih, del 24 novembre non è stato il primo di quest’anno, infatti lo scorso 28 settembre si erano già incontrati a Palermo. In occasione del ventennale della Convenzione di Palermo e della conferenza internazionale organizzata dal Governo italiano in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), il Ministro Piantedosi ha incontrato bilateralmente i due ministri di Libia e Tunisia.
Con il Ministro dell’Interno della Tunisia Fekih, Piantedosi ha manifestato apprezzamento per la prevenzione delle partenze e le operazioni di polizia eseguite dalla Tunisia che hanno portato all’arresto di 124 trafficanti. Ha discusso anche della possibilità di attivare il Consiglio Giustizia e Affari Interni per un piano europeo riguardo i rimpatri volontari assistiti dalla Tunisia ai paesi d’origine dei migranti.
Nell’incontro con il libico Trabelsi si sono soffermati maggiormente proprio sull’aspetto di finanziamenti per progetti sui rimpatri volontari assistiti da parte dell’Unione Europea e per promuovere la reintegrazione economica dei migranti nei paesi d’origine. Piantedosi ha dichiarato inoltre a Trabelsi:
Dobbiamo proseguire nello scambio di informazioni strategico operative e sul fronte del contrasto ai trafficanti mi sto facendo promotore di un progetto con Europol per rafforzare le attività info-investigative. Come ho sottolineato questa mattina al Consiglio Giustizia e Affari Interni, a livello di Unione europea dobbiamo aumentare i finanziamenti per i progetti di rimpatri volontari assistiti e favorire la reintegrazione economica dei migranti nei loro Paesi di origine
L’incontro del Ministro dell’Interno italiano con quelli di Libia e Tunisia avvenuto pochi giorni fa prova una maggior saldatura dei tre Paesi nella cooperazione e gestione della sfida dei flussi migratori nella regione del Mediterraneo. Con molta probabilità ne seguiranno altri.