L’Etna sta scivolando in mare. È questa la conferma che arriva dai sensori sottomarini posti nel fianco orientale del vulcano.
Spostamento dell’Etna
Che il vulcano siciliano sia in continuo movimento è risaputo e per questo l’Etna è sempre monitorato. Il rischio di un collasso, infatti, non è immediato poiché lo spostamento avviene a una velocità ridotta. Questa arriva a pochi centimetri all’anno.
Alessandro Bonforte, uno dei scienziati che partecipa allo studio sull’Etna ha dichiarato:
Il movimento è stato misurato con 5 sensori posti a circa 12 chilometri dalla costa ad una profondità di oltre 1000 metri. Grazie a questi sensori c’è ora la certezza che anche il basamento sottomarino è coinvolto in questo movimento di instabilità, che sulla linea di costa corrisponde in media a circa 2/3 centimetri di spostamento l’anno.
I ricercatori hanno analizzato anche l’attività magmatica come causa dei movimenti del vulcano. Tuttavia il team è giunto alla conclusione che il fattore principale sia strettamente legato alla forza di gravità. Infatti l’Etna sta scivolando in mare sul fianco orientale e i vari spostamenti arrivano da zone che si trovano lontane dalla sommità.
Morelia Urlaub, autrice principale dello studio, conferma i risultati del team di ricerca:
Abbiamo notato che nel maggio 2017 le distanze tra i transponder su diversi lati della faglia erano chiaramente cambiati: il versante era scivolato di 4 centimetri verso il mare e si è abbassato di 1 centimetro in un periodo di otto giorni. Questo movimento può essere paragonato a un terremoto molto lento, un cosiddetto “evento di scivolamento lento”. L’intero fianco sud-est ha cambiato la sua posizione. In generale, i nostri risultati indicano che la pendenza sta scivolando a causa della gravità e non a causa dell’aumento del magma.
L’Etna sta scivolando in mare: il rischio tsunami è garantito?
Boris Behncke, vulcanologo presso l’osservatorio dell’Etna dell’Istituto Nazionale di Geofisica da spiegato:
Un cedimento di massa, un evento franoso, sarebbe un disastro per un’area vasta e popolata.
I ricercatori comunque concordano sul fatto che al momento non è possibile fare previsioni. Un rapido scivolamento, tuttavia, potrebbe provocare la nascita di uno tsunami di proporzioni disastrose.
L’Etna sta scivolando in mare, questo è l’unico dato certo, ma per verificare i rischi dello scivolamento occorre un monitoraggio continuo e duraturo.
Elena Carletti