L’accesso a Internet è ormai diventato un elemento essenziale della nostra vita quotidiana, permeando ogni aspetto della società, dalla comunicazione alla ricerca di informazioni, all’interazione sociale e alla partecipazione civica. In un mondo sempre più interconnesso, la rete globale è diventata uno strumento chiave per esercitare i nostri diritti, tuttavia, la crescente tendenza delle chiusure di Internet da parte dei governi rappresenta una seria minaccia a questo diritto.
Nell’era digitale, l’accesso a Internet è diventato il fulcro del libero flusso di informazioni e del nostro modo di vivere. È diventato un punto di accesso essenziale alla conoscenza, alla comunicazione e alla partecipazione civica. Tuttavia, una minaccia sempre più evidente sta coinvolgendo sempre più questa fondamentale rete globale: la crescente tendenza dei governi di tutto il mondo a chiudere Internet nel tentativo di controllare l’opinione pubblica.
I dati recentemente pubblicati dall’Unesco mettono in luce un preoccupante aumento del numero di chiusure di Internet registrate in tutto il mondo. Nel 2022, sono stati documentati ben 187 casi di chiusura di Internet in 35 paesi diversi. Ebbene, a maggio 2023, questa cifra aveva già superato gli 80 casi in 21 Paesi, una tendenza allarmante che non può essere ignorata.
L’Unesco, con la sua autorità nel campo della cultura, dell’istruzione, della scienza e della comunicazione, sottolinea quanto sia fondamentale l’accesso a Internet per garantire la libera circolazione delle idee e delle informazioni. Riconosce che bloccare l’accesso a Internet costituisce una chiara violazione dei nostri diritti umani fondamentali. L’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani difende esplicitamente la libertà di cercare, ricevere e condividere informazioni, sottolineando l’importanza cruciale di questo diritto per la società moderna.
Per definizione, le chiusure di Internet sono “azioni intraprese da o per conto di un governo per interrompere intenzionalmente l’accesso e l’uso di sistemi di informazione e comunicazione online“, secondo l’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Questo non è soltanto una violazione dei nostri diritti, ma anche una minaccia diretta alla nostra capacità di accedere a informazioni vitali, comunicare con gli altri e partecipare a dibattiti pubblici.
In un momento in cui il mondo si prepara ad affrontare importanti elezioni in diversi paesi, l’Unesco fa appello ai governi affinché garantiscano il rispetto del diritto fondamentale di accedere alle informazioni, incluso l’accesso a Internet, in qualsiasi circostanza. Questo diritto, afferma l’Unesco, non è mai stato così vitale per la salute delle nostre democrazie. La capacità di accedere a informazioni accurate e di partecipare attivamente ai processi democratici è un principio chiave su cui si basa la nostra società moderna.
La chiusura di Internet da parte dei governi rappresenta una minaccia diretta alla nostra libertà di espressione, alla nostra partecipazione civica e al nostro diritto fondamentale di accedere a informazioni accurate. È un problema che richiede l’attenzione urgente della comunità internazionale, affinché possiamo proteggere la nostra società aperta e democratica in un’era sempre più connessa digitalmente.