Kissenger nasce dalla necessità delle coppie a distanza di avere baci che possano sembrare veri
Che sia il bacio della passione o quello della buonanotte, Kissenger accontenterà ogni desiderio
Kissenger è un dispositivo nel quale introdurre lo smartphone. Un cuscinetto in silicone con sensori che riesce a replicare il bacio che, attraverso una vibrazione, giunge al dispositivo del partner.
Il sistema che tenta di replicare l’effusione è definito sistema aptico. Le nuove frontiere della tecnologia si spingono oltre il limite della robotica, acquisendo sempre di più sembianze umane.
Il dispositivo è stato presentato alla conferenza Love & Sex with robots tenutasi a Londra. Il nome riassume la triade Mobile-Kiss-Messanger. L’apparecchio può essere utilizzato nelle chat si WhatsApp e FaceTime.
Emma Yann Zhang, una delle autrici del progetto dice: “Abbiamo voluto creare un robot con silicone che fosse in grado di dare e ricevere baci sfruttando la tecnologia del mobile”. Tuttavia, l’ambizione è molto più alta. La creazione di labbra da baciare non è che il primo passo verso la creazione di un robot che riesca a trasmettere tutte le emozioni possibili, affinché la distanza non sia più un problema.
Adesso si procederà con il testare il dispositivo ma anche le attitudini dell’uomo. Ciò a cui si punta è comprendere se realmente l’uomo riuscirà a provare le medesime sensazioni generate da un vero bacio in carne e ossa. Tutto ciò è indispensabile per meglio comprendere le dinamiche future.
Ciò che realmente ci si chiede è se si possa davvero sconfiggere la distanza. Potrà bastare un dispositivo per provare emozioni così come se ci fosse la persona amata lì davanti? Se ciò dovesse accadere, potrà essere la stessa cosa per un futuro robot? Sarà capace un abbraccio artificiale a generare sensazioni reali? A questi interrogativi non vi è ancora una risposta. Staremo a vedere.
Maria Giovanna Campagna