E’ morto Karl Lagerfeld. Lo stilista tedesco si è spento a Parigi a 85 anni dopo una carriera che l’ha incoronato Re della moda.
Personalità eclettica, fuori dalle righe, Lagerfeld non era solo il direttore creativo di Chanel e Fendi ma anche un fotografo, un illustratore e un’artista riconosciuto in tutto il mondo. Era soprannominato Kaiser Karl per l’importanza che aveva la sua figura nel panorama stilistico. Negli anni ha subito numerose critiche ma è stato portatore anche di innumerevoli successi e riconoscimenti. Un re a tutti gli effetti che con il suo carattere irriverente ha portato la sua idea di moda oltre alle sfilate.
L’ultima sfilata di Chanel
Si era già parlato di una possibile malattia vista la sua assenza alla fine della sfilata di Alta Moda di Chanel a Parigi. Era il 22 gennaio quando la modella Vittoria Ceretti non era stata accompagnata come di consueto da Lakerfeld bensì da Virginie Viard, suo braccio destro. Non era mai successa una cosa simile e l’unico commento ufficiale da parte di Chanel è stato che il direttore creativo era stanco e provato dopo un intenso periodo lavorativo.
Karl Lagerfeld icona di stile non solo per Chanel e Fendi
Un’icona di stile che ha cambiato per sempre i connotati della moda e che ha reso speciale ed irripetibile ogni marchio passato sotto la sua supervisione. Non solo Chanel e Fendi ma anche Hogan, Rolex , Diesel e H&M .
Sempre vestito di scuro portava con sé i suoi inseparabili occhiali da sole scuri, come acconciatura una coda di cavallo, le camicie a collo alto e i mezzi guanti neri con anelli e ventaglio. Anche la scelta del ventaglio non era casuale, infatti lo usava per combattere il caldo sulle passerelle e per ricordare gli imperatori dell’antico oriente.
Gli inizi della sua carriera
Nato ad Amburgo il 10 settembre 1933 era figlio di un industriale che si occupava del commercio di latte condensato. La famiglia proveniva da famosi banchieri tedeschi.
Inizia ad occuparsi di moda intorno agli anni ’50 quando insieme alla madre si sono trasferiti a Parigi e dove Lagerfeld ha vinto un concorso sponsorizzato dal Segretariato Internazionale della Lana per creare cappotti. Inizia così a lavorare con Pierre Balmain, guru della moda. Dopo qualche anno apre un atelier a Parigi.
Da quel giorno Karl Lagerfeld iniziò il suo cammino per l’eterna gloria nel mondo della moda. Già nel 1965 diventò il creativo per Chloè e da lì a poco incontrò le sorelle Fendi per le quali ha lavorato da subito per la collezione di pellicce, lanciando così anche il famoso logo grazie all’espressione’ Fun Fur‘.
L’incoronazione a Re della moda
Negli anni ’80, il decennio che più ha incoronato Lagerfeld icona pop mondiale, ha iniziato a lavorare per Chanel. Alain Wertheimer, presidente del marchio griffato, lo mise a lavorare prima nella collezione haute couture e poi in quella prêt-à-porter e degli accessori. Negli anni ha reso lo stile Chanel riconoscibile in tutto il mondo. L’uso di tessuti bouclè, le borse con catene a tracolla e l’immancabile giacca senza revers sono solo alcuni dei suoi ‘marchi di fabbrica’.
I messaggi di cordoglio
Tutto il mondo parla della sua morte. Dal New York Times al The Mirror. Su Twitter e Instagram sono numerosi i messaggi di cordoglio e di dolore per l’improvvisa scomparsa del Kaiser.
Eleonora Spadaro
RIP…forever young KarlLagarfeld. What a beautiful man he is and for ever will be. Yes, he is an end of an era and he will be well received. Love does not only mean here on the physical plane of earth.