Sto leggendo tonnellate di commenti indignati contro Junior Cally arrivare sia da destra che da sinistra.
Questo ragazzo ha incredibilmente messo d’accordo tutti, Salvini e una parte di sinistra: non deve assolutamente partecipare a Sanremo.
È una vergogna, Amadeus deve subito cancellarlo dal programma.
Perché?
Perché in passato ha scritto un brano dal testo accusato di essere “sessista”:
“Si chiama Gioia ma beve e poi ingoia
Balla mezza nuda e dopo te la dà
Si chiama Gioia perché fa la troia
Sì, per la gioia di mamma e papà”.
Ora, premetto che a me Junior Cally in generale non piace.
Cioè: è roba che non ascolto, di solito mi annoia dopo pochissimo tempo. Ma nel nostro paese non riusciamo più a distinguere tra l’artista e l’opera. E accusare un artista per il contenuto di una sua canzone (ma anche film, poesia, romanzo e via dicendo) è una cosa insopportabile, davvero.
Secondo questo ragionamento, Vasco Rossi sarebbe dovuto essere cancellato con ignominia dalla Storia subito dopo “Colpa di Alfredo”
“È andata a casa con il neg*o, la troia”.
Persino MASINI (non Ozzy Osbourne, MASINI), secondo questi parametri, sarebbe stato da bandire per sempre:
“Mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana e tenerti a gambe aperte finché viene domattina” (Bella Stronza)
Ragionando in questo modo avremmo dovuto far fuori i Beatles per apologia dell’LSD, i Rolling Stones per aver incitato all’uso di eroina, Eric Clapton per aver tessuto le lodi della cocaina, Lou Reed avrebbe dovuto essere come minimo condannato a morte per aver inciso metà della sua discografia.
E neanche sto qui a perdere tempo citandovi il 99% dei testi dei gruppi Death Metal.
Eminem in “Kill You”, riferendosi alla madre, scrive:
“Metti giù le mani puttana, non ti sparerò, ti spingerò su questo proiettile e te lo farò passare attraverso. Zitta troia, stai facendo troppo casino, devi solo piegarti e prenderlo come una troia, okay mamma?”
Che voi sappiate, Eminem ha ucciso davvero la madre?
Qualcuno ha ucciso sua madre dopo aver ascoltato Eminem?
A me non risulta.
Come non mi risultano sacrifici satanici e orge culminate nel sangue a seguito dell’ascolto di Marilyn Manson, o un incremento delle relazioni incestuose nel periodo di massima popolarità dei The Doors.
Sto paragonando Junior Cally ai Doors, ai Rolling Stones o ai Beatles? No.
Sto dicendo che l’espressione artistica, qualunque essa sia, che ci piaccia o no, è una cosa, la vita reale un’altra.
In compenso, però, posso dirvi che Traini, quello che a Macerata scese in strada e iniziò a sparare a ogni persona con la pelle scura che incrociava, era un grande fan di Salvini e un ex candidato della Lega.
Certe polemiche lasciamole ai leghisti e a chi non sa distinguere il testo di una canzone da un’intervista.
Perché se anche noi finiamo per giudicare l’Arte secondo i nostri parametri etici, allora sì che abbiamo un problema.
Emiliano Rubbi