Jüne Plã vive a Marsiglia e nella vita fa l’illustratrice di videogiochi, ma il suo profilo Instagram racconta una rivoluzione incredibile a favore di un’intimità libera da pregiudizi e tabù.
Hai presente quando l’imbarazzo di non sapere cosa dire ti spinge a parlare freneticamente, per riempire il silenzio ed evitare le domande scomode del tuo interlocutore? Ecco, spesso mi ritrovo a pensare che qualcosa di simile accada in maniera più generalizzata nella nostra società e sui media, quando si parla di sesso. Il problema se l’è posto anche Jüne Plã, che ha creato un profilo Instagram a dir poco innovativo.
Il sesso è ovunque, ma non è libero
La sensazione è quella di essere costantemente immersi in una cultura ipersessualizzata e al contempo conservatrice dei ruoli.
Consumiamo i prodotti di una dolce propaganda fatta da modelli standardizzati e irrealistici. Ma l’ostentazione di una permissività autorizzata rischia di essere limite, anziché stimolo, al raggiungimento di un’ autentica liberazione sessuale.
E mentre il sesso così rappresentato colma la superficie di quel vuoto poco confortante, concetti semplici ma fondamentali come intimità, comunicazione, creatività e rispetto diventano i veri tabù.
Emancipate/i, certamente, ma fino a che punto possiamo dirci istruite/i e a nostro agio tra le lenzuola (o sul sedile posteriore dell’auto, sotto la doccia, sul pavimento… )?
Jüne Plã, una cartografa del piacere
Ironicamente ma nemmeno troppo, è proprio attraverso i social network che una nuova conoscenza può essere condivisa. È così che nasce la cartografia del piacere di Jüne Plã, appassionata di femminismo e, “ça va sans dire”, di sesso.
Jüne compie una piccola rivoluzione sulla sua pagina Instagram, ora raccolta anche in un libro. Disegna e pubblica vulve, peni, capezzoli, ani e lingue dalle linee discrete, mappando il piacere con colori efficaci. Ma cosa ancora più importante, riesce ad andare oltre il binarismo mantenendo una fluidità comunicativa, sperimenta un linguaggio inclusivo, personalissimo e non serioso, mettendo letteralmente il sesso sulla bocca di tutti.
E se il rapporto non deve per forza portare all’orgasmo, il vero godimento si ottiene con la lingua. Non solo come muscolo, ma come linguaggio.
Il sesso è bello perché è vario!
Il piacere è un diritto, per provarlo e per parlarne è necessario muoversi oltre i giudizi e i preconcetti inculcati da modelli repressivi, bisogna sentirsi accettate e rappresentate.
Quante occasioni di godimento mancate! E solo per orgoglio da maschio alfa, o timore di essere prese per delle ninfomani.
Prima di tutto il consenso
Se c’è consenso, le strade del sesso sono infinite. L’esplorazione è il segreto per potersi divertire ed entrare a far parte del fantastico Juissance Club, il club non-esclusivo per eccellenza.
Jüne Plã è riuscita a creare uno spazio di attivismo valido e convincente attraverso l’informazione, la gentilezza, e la giusta dose di umorismo. Ora non resta che la pratica!
Benedetta Mauro