Il 1 aprile 2024, la Repubblica Democratica del Congo ha annunciato la nomina di Judith Suminwa Tuluka alla carica di Primo Ministro, segnando un momento storico sia per questa donna di 56 anni, originaria della provincia centrale del Kongo, che per l’intera Nazione. Per la prima volta nella storia del Paese, la Repubblica Democratica del Congo avrà quindi una donna a capo del Governo.
Vento di cambiamento sulla Repubblica Democratica del Congo con la nomina di Judith Suminwa Tuluka come primo ministro, scelta dal Presidente Felix Tshisekedi per guidare il Paese verso un futuro di speranza e progresso. Judith Suminwa Tuluka diventa così la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia del Congo, aprendo la strada a una nuova era di leadership inclusiva e diversificata. Chiamata a guidare il Governo dopo le dimissioni di Jean-Michel Sama Lukonde, avvenute a febbraio dopo quasi tre anni di Governo.
Judith Suminwa Tuluka, una figura di spicco nel panorama politico e sociale congolese, ha accettato la sfida con determinazione e consapevolezza delle enormi sfide che la attendono. Nel suo discorso inaugurale, ha riconosciuto l’entità delle responsabilità che gravano sulle sue spalle ma ha espresso fiducia nel popolo congolese e nel suo sostegno nel superare le difficoltà.
La nuova Prima Ministra si trova a guidare il Paese in un momento critico, caratterizzato da una crescente instabilità e una crisi umanitaria in alcune regioni, in particolare nell’est del Congo. Con conflitti armati che hanno portato allo sfollamento di centinaia di migliaia di persone, Judith Suminwa Tuluka affronta una situazione di sicurezza precaria che richiede un’immediata e decisa azione.
Con un master in economia, dovrà mettere in atto gli impegni del secondo mandato di Félix Tshisekedi, in un contesto di sicurezza che resta più teso che mai. Al potere dal gennaio 2019, Félix Tshisekedi, 60 anni, è stato rieletto il 20 dicembre per un secondo mandato di cinque anni, ottenendo oltre il 73% dei voti nelle elezioni generali descritte come “farsa” dall’opposizione. I partiti che lo sostengono hanno inoltre conquistato più del 90% dei seggi nell’Assemblea Nazionale, il che gli lascia completa libertà di perseguire le sue politiche.
L’annuncio della nomina di Judith Suminwa Tuluka è stato accolto positivamente da una vasta gamma di settori della società congolese. Organizzazioni della società civile, imprenditori e gruppi dedicati alla tutela dei diritti delle donne hanno espresso sostegno e fiducia nella nuova premier. Isabelle Pondeza, Presidente del Collectif des associations féminines pour le développement (CAFED), ha dichiarato che le donne delle regioni orientali del paese si aspettano molto dalla nuova Premier.
Tuttavia, il nuovo Governo dovrà affrontare una serie di sfide significative. Le priorità dichiarate dal Presidente Tshisekedi riguardano l’occupazione, la gioventù, le donne e la coesione nazionale. La Repubblica Democratica del Congo è un Paese ricco di risorse, ma gran parte della sua popolazione vive in condizioni di povertà estrema. Afflitto da decenni di conflitti armati e instabilità politica, con milioni di persone sfollate e gravi violazioni dei diritti umani.
Nella sua dichiarazione inaugurale trasmessa dalla televisione di Stato, Judith Suminwa Tuluka ha riconosciuto l’entità delle sfide che dovrà affrontare, ma ha espresso fiducia nel supporto del Presidente e di tutto il popolo congolese nel perseguire gli obiettivi comuni.
Judith Suminwa Tuluka: carriera e formazione
Prima di ascendere a questa prestigiosa posizione, Judith Tuluka Suminwa ha tracciato un percorso professionale solido e diversificato. Il suo background accademico è impressionante: detiene un Master in Scienze del Lavoro, Amministrazione e Gestione delle Risorse Umane presso la Libera Università di Bruxelles, insieme a una laurea in Economia Applicata, con un focus sulla gestione finanziaria, ottenuta presso le facoltà universitarie cattoliche di Mons, in Belgio. Inoltre, ha conseguito una laurea in contabilità presso la scuola di promozione e formazione continua di Bruxelles.
La sua carriera ha avuto inizio nel settore bancario, ma si è poi indirizzata verso le organizzazioni internazionali. Ha lavorato per le agenzie delle Nazioni Unite, con un impegno evidente per lo sviluppo e la cooperazione internazionale, in particolare per il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP).
Nel 2012, Judith Suminwa Tuluka è stata nominata consigliere del Ministro del Bilancio della Repubblica Democratica del Congo, entrando così nella sfera politica Nazionale. Successivamente, ha svolto il ruolo di Vice Coordinatore per gli Affari Amministrativi e Operativi nel Consiglio Presidenziale per il Monitoraggio Strategico del Paese, dove ha acquisito competenze preziose in materia di governance e coordinamento delle politiche pubbliche.
Dal 24 marzo 2023, Judith Suminwa Tuluka ha ricoperto il ruolo di ministro della Pianificazione nazionale, responsabile della pianificazione e della programmazione della politica di sviluppo economico e sociale del paese. La sua esperienza professionale diversificata, il suo impegno nel servizio pubblico e la sua comprovata competenza nel campo della pianificazione economica la rendono una candidata qualificata per assumere le responsabilità di Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo.
La nomina di Judith Suminwa Tuluka a Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo evidenzia il riconoscimento dei suoi meriti e della sua capacità di occupare posizioni di alta responsabilità nella pubblica amministrazione. Il suo insediamento sarà monitorato attentamente, in attesa delle sue prime azioni e della sua visione per il futuro del Paese.
Il presidente Tshisekedi è stato rieletto promettendo miglioramenti nelle condizioni di vita e la fine della violenza nella regione orientale del paese. Tuttavia, il compimento di queste promesse sarà una sfida complessa, considerando il contesto politico e sociale del paese.
Il nuovo governo, guidato da Judith Suminwa Tuluka, dovrà affrontare anche la crescente minaccia rappresentata da gruppi ribelli come il M23, che continua a perpetrare atti di violenza e a minare la sicurezza nella regione orientale del paese. La situazione della sicurezza è particolarmente preoccupante nella provincia del Nord Kivu, dove le milizie ribelli hanno intensificato le loro attività. La presenza delle Nazioni Unite attraverso la missione Monusco, che sta attualmente riducendo la sua presenza nel paese, rende ancora più urgente la necessità di affrontare queste sfide con determinazione e pragmatismo.