La Regina Vittoria è un simbolo per gli inglesi proprio quanto Elisabetta I o la sua erede postmoderna Elisabetta II. Il periodo vittoriano può fare da genere a sé nel mondo del cinema, perché resa ormai ambientazione vivente.
Proprio come Helen Mirren ha dato il suo volto all’attuale monarca e alla suo omonima rinascimentale, Cate Blanchett ha ricoperto il ruolo della regina vergine e simbolo del Rinascimento in ben due film e Judi Dench ha fatto lo stesso con Vittoria.
La Dench è entrata in questo ruolo per la prima volta con il film La mia regina di John Madden, regista che l’ha portata all’Oscar con il ruolo (ironicamente) di un’altra regina in Shakespeare in Love: Elisabetta I.
Questa volta, sotto la direzione di Stephen Frears che l’ha già diretta in Philomena lei ritorna a dare corpo alla regina che fu il simbolo dell’Ottocento inglese: Vittoria e Abdul narra un aneddoto importante della vita privata della regnante ormai Imperatrice d’India, cioè l’amicizia con il servo indiano Abdul (Ali Fazal) che fa scattare le invidie della corte e del suo seguito più stretto.
Il film, scritto da Lee Hall ed ispirato da un romanzo di Shrabani Basu , vanta un cast dove oltre ai due protagonisti possiamo vedere Olivia Williams, Michael Gambon (grandissimo attore che il pubblico giovane conosce per il ruolo di Silente in Harry Potter) e Eddie Izzard.
Le riprese sono iniziate il 15 settembre 2016 alla Osborne House dell’Isola di Wight, un buen retiro di Victoria, come l’amatissimo castello di Balmoral in Scozia.
Il film uscirà in Gran Bretagna il 22 settembre e in Italia il 26 ottobre. Di sicuro questo film diventerà uno degli highlights della prossima corsa degli Oscar.
Dopo aver lavorato con la Dench in un film riuscito come Philomena vediamo cosa ci preserverà Frears che si rapporta di nuovo alla Storia e al Potere del suo paese.
Antonio Canzoniere