L’attuale governatore della Regione Calabria ha annunciato che il 28 dicembre procederà con l’intitolazione della Cittadella a Jole Santelli: in molti però non sono d’accordo.
La carriera politica di Jole Santelli non è certo prematura come la sua scomparsa. Il suo curriculum vanta alti incarichi istituzionali. Per la nuova giunta della Regione Calabria, guidata da Nino Spirlì, il palazzo istituzionale più importante della Regione dovrebbe essere intitolato proprio alla governatrice scomparsa. Lo stesso neo governatore subentrato ha annunciato l’intitolazione per giorno 28 di questo mese. Una decisione che per molti è apparsa troppo affrettata, presa sulla spinta di questioni emotive. Associazioni e cittadini privati fanno ricorso al Tar.
Una lunga carriera politica in una breve vita
Jole Santelli è morta lo scorso 15 ottobre all’età di 51 anni. A strapparla alla vita è stata una conseguenza della patologia tumorale. Laureata alla Sapienza di Roma, si era iscritta a Forza Italia nel 94 e per diciannove anni è stata una deputata della Repubblica Italiana. Nei governi Berlusconi (dal 2001 al 2006) e Letta (tra Maggio e Dicembre 2013)ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla Giustizia e al Lavoro.
Inoltre, è stata anche Vice Presidente alla Commissione Antimafia. L’ultima carica ricoperta, quella di Presidente della Regione Calabria (eletta a Gennaio 2020), è figlia di una nomina diretta di Silvio Berlusconi. Da Presidente di Regione la Santelli ha dovuto combattere contro due mali tremendi per la salute dei sapiens: un tumore che la affliggeva da anni, a causa del quale da tempo era in cura al reparto oncologia di Paola; una pandemia mondiale che è stata capace di fermare non solo la sua regione (abituata all’immobilità), ma anche l’Italia e il mondo intero.
La Cittadella in onore a Jole Santelli, associazioni e cittadini ricorrono al Tar per frenare quella che appare come una scelta dettata dall’onda della commozione per la prematura scomparsa
E’ di questi giorni la notizia, annunciata dal nuovo Presidente della Regione Calabria Nino Spirlì, dell’intitolazione della Cittadella a Jole Santelli. Spirlì ha riferito davanti ai giornalisti che procederà con l’intitolazione in data 28 dicembre. La giunta prima e il consiglio regionale dopo hanno così deciso di intitolare l’edificio ospitante l’organo di governo della Regione Calabria alla neo scomparsa presidente. Una decisione non da tutti apprezzata. Secondo gruppi di associazioni e di cittadini privati, l’intitolazione della Cittadella a Jole Santelli sarebbe il frutto di una reazione emotiva, più che di un lavoro sobrio, razionale, come dovrebbero essere i fondamenti delle decisioni istituzionali. E’ per questo che associazioni e privati, tramite l’avvocato Gaetano Liperoti, hanno già fatto ricorso al Tar. Leggiamo in una nota:
l’emozione deve essere stata talmente tanta che nella deliberazione di giunta non vi è traccia delle motivazioni prese a giustificazione di una così fulminea intitolazione, né sono presenti i richiami agli adempimenti previsti dalle leggi dello Stato che regolamentano la materia
Quelli che molti lamentano è la mancanza di un avvenimento importate che faccia da denominatore comune con la storia passata e le speranze future. Il nome che invece secondo molti contestatori si presta meglio, che maggiormente aveva echeggiato fin dalla costruzione della Cittadella Regionale (che ha sede in Viale Europa a Catanzaro), è Palazzo degli Itali. Molti contestatori non sarebbero contrari a dedicare a Jole uno spazio all’interno del “Palazzo degli Itali”.
Alfonso Gabino