Per Johnson & Johnson, sotto accusa da diversi anni, arriva la sentenza più salata di tutte che condanna l’azienda a pagare 417 milioni di dollari di risarcimento
La Johnson prepara il ricorso ma le possibilità di un cambiamento di giudizio sono ridotte ai minimi termini: il talco baby powder è cancerogeno
Da diversi anni la J&J è sotto accusa. Dall’olio abbronzante si passa a parlare di baby powder. Nel 2016, l’azienda era stata costretta a pagare prima 70 milioni di dollari e successivamente ben 110 milioni. La motivazione è purtroppo la stessa per la quale una giuria di Los Angeles ha condannato la multinazionale a 417 milioni di dollari di risarcimento.
Talco baby powder cancerogeno
È stato rinominato talco killer e la motivazione è sotto gli occhi di tutti. Diversi tribunali, in differenti città, hanno condannato al risarcimento danni la multinazionale. In particolare, più donne che hanno utilizzato per anni il talco baby powder, risultano oggi ammalate di cancro alle ovaie. Un duro colpo per la Johnson che tuttavia si dice fiduciosa. L’azienda presenterà, infatti, ricorso ma le possibilità che questo possa essere accolto sono davvero minime. Inoltre, la situazione per la multinazionale potrebbe aggravarsi notevolmente, in quanto vi sono ben 2.400 cause non ancora esaminate.
Come fa notare La Repubblica, il talco è classificato come prodotto cosmetico e per questo non deve sottostare ai controlli da parte della Food and Drug Administration, ossia l’ente americano per la sicurezza dei farmaci. Tuttavia, questo non giustifica la messa in circolazione di prodotti dannosi per la salute dei consumatori. Inoltre, la Johnson è accusata di non aver reso noto sulla confezione il rischio di contrazione del cancro legato all’uso del prodotto.
Intanto le Nazioni Unite si muovono attraverso la Iarc, International Agency for Research on Cancer, che classifica il Talco Baby Powder come “Possibile elemento cancerogeno“.
Maria Giovanna Campagna