Johansson e l’allarme attentati a Natale: la commissaria UE per gli Affari Interni ha parlato della possibilità che durante il periodo natalizio si verifichino tentativi terroristici nei Paesi dell’Unione Europea.
Il discorso di Ylva Johansson e l’allarme attentati a Natale: a causa delle recenti tensioni internazionali anche l’Unione Europea è a rischio terrorismo, soprattutto durante il periodo delle feste. In seguito all’attacco di Hamas contro Israele, verificatosi lo scorso 7 ottobre, l’Europa è diventata maggiormente vulnerabile a possibili attentati.
In particolare, l’avvicinarsi delle festività natalizie metterebbe a rischio la popolazione. L’allarme terrorismo di cui ha parlato la Johansson vedrebbe le feste come periodo maggiormente sensibile agli attacchi. Questo sarebbe dovuto al maggior numero di persone presenti in luoghi pubblici, resi così più affollati. I festeggiamenti permetterebbero, inoltre, di creare uno stato di confusione utile ai possibili aggressori come copertura. Saranno, infatti, inevitabili i numerosi assembramenti dovuti agli acquisti e agli eventi a tema natalizio.
Questo è quanto si è potuto dedurre dalle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti dalla Johansson. La commissaria UE per gli Affari Interni si trovava a Bruxelles per una riunione con i Ministri degli Interni UE. Il verificarsi, nel medesimo periodo, della guerra nella Striscia di Gaza e delle festività Natalizie costituisce a tutti gli effetti un rischio.
Recentemente si è verificato a Parigi un attentato che ha confermato questa ipotesi. Durante l’attacco un turista tedesco ha perso la vita in seguito all’aggressione da parte di un terrorista islamico. In aggiunta a questo, in Bassa Sassonia è stato fermato un aspirante attentatore che stava pianificando un attacco durante i mercatini di Natale. Il soggetto era armato di coltello ma fortunatamente è stato arrestato dalle forze dell’ordine.
Ylva Johansson ha dichiarato, inoltre, che l’Unione Europea intende mettere a disposizione ulteriori 35 milioni di euro, tale somma sarà utile per poter mettere in sicurezza i luoghi pubblici maggiormente frequentati in questo periodo, e dunque più a rischio. Sono da includersi tra questi le piazze, i centri commerciali ma anche i luoghi di culto. Verrà, inoltre, messo in atto un piano per garantire maggiore sicurezza nelle stazioni ferroviarie. Risultano essere punti sensibili anche le ambasciate dove la presenza di forze dell’ordine sarà rafforzata.
Secondo il Consiglio di sicurezza israeliano i Paesi a maggior rischio sarebbero Francia, Germania e Regno Unito. Le dichiarazioni di Ylva Johansson vogliono solo avvertire i cittadini e tutti coloro che si receranno in vacanza nell’Unione. Le forze dell’ordine si sono mobilitate per mettere in sicurezza i luoghi maggiormente a rischio per evitare il dilagarsi di eccessivi allarmismi. Pur invitando i cittadini alla massima attenzione, è bene ricordare che si tratta di un’ipotesi per cui l’UE si sta già attivando.
Margherita De Cataldo
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