Il pianista brasiliano Joao Carlos Martins ha ripreso a suonare grazie all’uso di speciali guanti bionici. Vent’anni fa aveva dovuto dire addio al pianoforte a causa di una grave malattia degenerativa.
L’ingegnosa invenzione proviene dal designer industriale Ubiratan Bizarro Costa, che ha realizzato i prototipi originali utilizzando una semplice stampante 3-D e spendendo circa 175 dollari.
La storia del maestro Joao Carlos Martins
Il maestro brasiliano è stato fino agli anni ’90 uno dei più grandi interpreti di Bach. Iniziò a suonare il piano a soli 8 anni e fu definito da subito un bambino prodigio.
A 23 anni si esibiva al “Carnegie Hall” di New York per poi ottenere il posto come primo pianoforte alla Boston Symphony e nelle più grandi orchestre degli Stati Uniti.
La carriera di Martins subisce però più di una battuta d’arresto
Il pianista aveva subito gravi danni ai nervi del braccio durante una partita di calcio a New York già nel 1965. Nel 1995 durante un concerto in Bulgaria rimase vittima di una rapina. Il malvivente lo colpì alla testa con un tubo di metallo e gli causò importanti lesioni cerebrali. A questi danni si aggiunse l’insorgenza di una grave malattia degenerativa.
Dopo aver subito circa 24 interventi chirurgici ma senza ottenere grossi risultati, Martins abbandonò nel 1998 il pianoforte. Si dedicò alla direzione d’orchestra ma fu un momento molto doloroso.
“Dopo aver perso le mie mani, non potevo suonare il piano ed era come se un cadavere vivesse nel mio petto” -ha detto Martins.
Il designer Costa regala al pianista una nuova vita
Martins era ormai rassegnato al suo destino, ma il designer appassionato di musica classica credeva che per il pianista ritirarsi fosse ancora troppo presto.
Ubirata Bizarro Costa ha creato un paio di guanti bionici “estensibili”, rivestiti in neoprene e fibra di carbonio ispirati alla tecnologia della Formula Uno.
“Ho realizzato i primi modelli basati sulle immagini delle sue mani, ma quelli erano tutt’altro che ideali. Mi sono avvicinato al maestro alla fine di un concerto nella mia città di Sumare, nella campagna di San Paolo. Ho notato subito che non avrebbero funzionato, ma poi mi ha invitato a casa sua per sviluppare il progetto.”
Costa e Martins passarono i mesi successivi a testare diversi prototipi fino al Dicembre 2019 quando finalmente crearono quelli giusti poi brevettati e messi sul mercato.
I “guanti estensibili” hanno dato a Martins un obiettivo: suonare di nuovo il piano alla Carnegie Hall di New York per celebrare il 60° anniversario della sua prima apparizione. Purtroppo però la pandemia ha fatto cancellare il concerto rimandato a data da destinarsi.
Nel frattempo, Joao Carlos Martins si esercita la mattina presto e la sera tardi, per la gioia dei suoi vicini.
Il pianista è talmente entusiasta dell’utilità dei guanti “magici” che non li toglie nemmeno quando va a letto.
“Potrei non recuperare la velocità del passato. Non so quale risultato otterrò. Ricomincio da capo come se fossi un bambino di otto anni. Potrebbero volerci uno o due anni ma continuerò a provare fino a quando succederà”- ha detto Martins.
Il grande maestro Joao Carlos Martins si sente ora miracolato, dopo che per lungo tempo aveva perso la speranza e la possibilità fisica di trasmettere il suo innato talento. Ma, come diceva Paulo Coelho: “L’ora più buia è quella che precede il sorgere del sole”.
Silvia Mulas