Morto Jesus Ociel Baena Saucedo, primo magistrato non binario in America latina

Recentemente trovato morto presso la sua abitazione Jesus Ociel Baena Saucedo era un magistrato non binario che per tutta la vita ha lottato per i diritti della comunità LGBTQ+.

Jesus Ociel Baena Saucedo

Jesus Ociel Baena Saucedo aveva 38 anni e abitava ad Aguascalientes con il compagno. Ancora giovanissimo è diventato il primo magistrato del tribunale dello stato a definirsi non binario. Ad ottobre 2022 è entrato in carica e questo ha costituito un grande traguardo per l’America latina e per i diritti di tutta la comunità LGBTQ+.
A maggio aveva ottenuto un passaporto in cui accanto alla voce “sesso” era riportata una “X” ad indicare il suo orientamento non binario. Da sempre, infatti, Baena era considerato un’attivista tra i più conosciuti in Messico.

Risale al 13 novembre 2023 il giorno stabilito per il decesso di Jesus Ociel Baena Saucedo. Il suo corpo e quello di un’altra persona, poi identificata come Dorian Herrera, nonché suo compagno, si trovavano all’interno dell’abitazione di Baena. Entrambi i corpi riportavano ferite di arma da taglio, quello del giudice risultava essere stato colpito almeno 20 volte. Le autorità hanno dichiarato che Herrera possa aver ucciso Beana per poi procurarsi altrettante ferite, ponendo così fine alla vita di entrambi.

Tuttavia, le cause del decesso non sono ancora state stabilite dagli investigatori che avranno bisogno di ulteriori indagini. C’è chi crede si tratti di un omicidio-suicidio ad opera del compagno di Baena. Letra S, gruppo per i diritti della comunità arcobaleno chiede giustizia sui fatti. Risulta, infatti, troppo affrettato ricondurre la morte di una persona non binaria, che da poco occupava un incarico pubblico, ad un delitto passionale. È una pratica che le autorità messicane mettono in atto molto spesso quando si tratta di casi in cui la vittima è appartenente alla comunità LGBTQ+.

Il giudice era molto attivo sui social network e in particolare su X, ex Twitter. Poco dopo aver ricevuto l’incarico raccontava di come l’identità non binaria l’avesse aiutato a definire la propria personalità e il proprio orientamento. A Baena non interessava vedersi come donna o uomo, preferiva invece utilizzare il pronome “loro”. Era capitato spesso che si recasse al lavoro unendo lo stile comunemente maschile a quello femminile.

Per il suo modo di essere Jesus Ociel Baena Saucedo aveva ricevuto numerosi insulti e minacce sotto ai post nei suoi profili social. È anche e soprattutto questo il motivo che spinge i suoi sostenitori a chiedere maggiore chiarezza sull’accaduto. Affrettarsi a chiudere il caso come suicidio omicidio non darebbe giustizia né a Baena né a tutta la comunità LGBTQ+. Il Messico piange la scomparsa di una figura che in poco tempo era riuscita a cambiare gli schemi della società. Tuttavia, la speranza è che ciò che Baena ha fatto rimanga indelebile segnando un nuovo inizio per un paese che si era  già contraddistino per i diritti della comunità arcobaleno.

Margherita De Cataldo

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