Un litigio fuori dalla discoteca, dalle cause sconosciute, filmato davanti agli occhi di tutti
Quattro ragazzi accerchiano un coetaneo e lo picchiano: uno di loro gli sferra un pugno che lo fa cadere a terra. Ma il calcio in faccia è il colpo decisivo, tanto da far perdere i sensi al giovane: questo è ciò che si vede chiaramente da un video messo a disposizione dal quotidiano locale della città di Cadice. Il video, dalle immagini molto forti, è stato girato proprio da un buttafuori della discoteca Momart (una dei capisaldi della movida della zona), dove è avvenuta la tragedia. Il buttafuori, tra lo sconcerto degli spettatori, non è intervenuto per fermare gli studenti italiani arrestati subito dopo. La discoteca sarebbe meta abituale per i giovani del posto e per gli studenti Erasmus.
I quattro colpevoli, di età tra i 22 e i 29 anni, compariranno oggi davanti a un giudice, ma prontamente dopo l’accaduto sono stati trasferiti in manette alla stazione della polizia nazionale di San Fernando. Si trovavano nella cittadina dell’ Andalausia come studenti Erasmus direbbe che rappresentino un’altra faccia, quella finora sconosciuta o non ipotizzata, programma europeo interculturale. La buona notizia è che l’Erasmus continua ad attirare sia giovani universitari che adulti professori,
dando occasione a chi apprezza il valore dell’esperienza di farsi ricordare per ben altri motivi.
Il giovane spagnolo aggredito è attualmente ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Puerta del Mar: alla fine dello stesso video, i suoi amici provano a rianimarlo inutilmente. Le ragioni che abbiano mosso i giovani italiani arrestati in Spagna, pare campani, a compiere atti di cruda violenza alle 6:15 di quell’alba spettrale sono ancora sconosciute. Il diverbio passato poi alle mani sarebbe avvenuto precisamente sulla banchina del porto nella zona di Punta de San Felipe. Purtroppo, se ne parlerà come una serata tra tante. Iniziata all’insegna del divertimento e delle bevute, si trascina in impietosa violenza ai danni di qualcuno che non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Francesca Santoro