In una giornata solenne come il Giorno della Memoria, il mondo dirige il proprio sguardo verso l’orizzonte oscuro della Shoah, mentre il Medio Oriente è teatro di profonde tensioni. In questo scenario, emerge con risolutezza l’inequivocabile impegno dell’Italia contro l’antisemitismo.
Oggi, nel Giorno della Memoria, il mondo rivolge il suo sguardo all’atroce passato della Shoah, mentre il Medio Oriente è travolto da profonde tensioni. L’Italia contro l’antisemitismo, è ciò che principalmente emerge dalle dichiarazioni di impegno da parte delle nostre autorità.
Antonio Tajani e l’Italia contro l’antisemitismo e la sospensione dei finanziamenti all’UNRWA
Il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha ribadito il forte sostegno italiano ad Israele nella lotta contro l’antisemitismo, sottolineando:
“L’Italia è in prima linea, a fianco di Israele, contro l’antisemitismo”
Tajani ha anche annunciato la sospensione dei finanziamenti all’UNRWA, seguendo l’esempio di altri Paesi Alleati, dopo l’atroce attacco di Hamas contro Israele avvenuto l’7 ottobre, aggiungendo che “siamo impegnati nell’assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele”.
Matteo Salvini e l’antisemitismo in Europa
Matteo Salvini, leader della Lega, ha affrontato la crescente ondata di antisemitismo in Europa, annunciando:
“Una nuova ondata di antisemitismo si è diffusa in Europa: la Lega l’ha contrastata e la contrasterà in ogni modo”
Salvini ha sottolineato l’importanza di stare al fianco di Israele, affermando: “Stiamo con Israele, baluardo di democrazia e libertà, con il suo diritto ad esistere e difendersi, senza se e senza ma”.
Giorgia Meloni, l’abisso della Shoah e l’Italia contro l’antisemitismo
La Premier Giorgia Meloni ha espresso fiducia nel ruolo chiave del Museo della Shoah nel preservare la memoria dell’Olocausto, affermando: “Il Museo della Shoah è un’istituzione che darà un contributo determinante affinché la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali del 1938 non cadano nell’oblio“. La premier ha poi aggiunto che:
“con la Shoah l’umanità ha toccato l’abisso. Un evento storico la cui unicità va ribadita con chiarezza. Il feroce attacco del 7 ottobre di Hamas ha scatenato una nuova ondata di odio contro il popolo israeliano. L’antisemitismo è una piaga da estirpare, una priorità per il governo”.
Il Presidente Sergio Mattarella sulla necessità di una memoria collettiva
Il Presidente Sergio Mattarella, nelle celebrazioni al Palazzo del Quirinale, ha toccato il cuore della tragedia della Shoah, evidenziando le responsabilità del fascismo italiano e il pericolo di dimenticare le ignobili leggi razziste. Ha citato Primo Levi, sottolineando: “La storia della deportazione e dei campi di concentramento non può essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa“. Poi ha aggiunto di suo: “Non si deve mai dimenticare che l’Italia adottò durante il fascismo le ignobili leggi razziste: il capitolo iniziale del terribile libro dello sterminio“.
Mattarella ha supplicato Gerusalemme di riconoscere l’esistenza della Palestina, affermando:
“Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno Stato”.
Il suo discorso, senza riserve da entrambe le parti, è stato calorosamente accolto dalla comunità ebraica milanese, mentre ha ricevuto meno condivisione da quella romana. Rivolgendosi agli ebrei italiani, rappresentati da Noemi Di Segni, Mattarella ha assicurato che non saranno tollerate “minacce, intimidazioni e prepotenze” e ha dichiarato che l’Italia sarà sempre impegnata per la sicurezza di Israele. Da sottolineare però, la sua preoccupazione per gli ostaggi nelle “mani crudeli” di Hamas, che secondo il nostro Presidente è paragonabile a quella per le numerose vittime civili a Gaza.
Concludendo il suo intervento, il Presidente Mattarella ha sottolineato la necessità di una memoria collettiva che funga da baluardo contro l’oblio e come monito per evitare che si ripetano errori simili nel futuro. Le sue parole hanno trasmesso un chiaro messaggio di responsabilità storica e impegno per la salvaguardia dei valori umani fondamentali.
Neanche in questo giorno solenne, però, sono mancate le tensioni nei cortei pro-Palestina, segnalando un disaccordo nel contesto politico. Studenti e gruppi manifestanti sostengono il diritto democratico di esprimere il proprio pensiero, nonostante il diniego della questura.
Oggi, nel Giorno della Memoria in Italia, è stata sottolineata la posizione delll’Italia contro l’antisemitismo, ma la riflessione si estende non solo sulla tragedia passata, ma si allarga anche alle sfide contemporanee legate alle crescenti tensioni internazionali e alle complesse questioni politiche regionali nel Medio Oriente. In questo scenario, emergono interrogativi che spaziano dalla preservazione della memoria storica all’impegno attivo nella ricerca di soluzioni diplomatiche per una regione segnata da infiniti conflitti.