La macabra scoperta di un escursionista americano che ha trovato i resti di un cadavere umano in Irpinia. Potrebbero essere di Antonio Rocco.
Potrebbe trattarsi di Antonio Rocco, il cadavere ritrovato due giorni fa da un escursionista americano a Senerchia. I resti di un cadavere con accanto uno zaino sono stati trovati nella boscaglia.
L’escursionista americano si era avventurato alle pendici del monte Polvericchio alla ricerca dei resti di un areo militare americano precipitato in quella zona nel 1943. Qui però ha fatto una macabra scoperta. Un corpo in avanzato stato di decomposizione giaceva in fondo ad un vallone. Nello zaino vicino al corpo non sono stati trovati documenti che ne accertassero l’identità.
L’uomo ha allertato le autorità di Montella che si sono recate sul posto per fare gli accertamenti del caso.
Potrebbe trattarsi del cadavere di Antonio Rocco, un 67enne di Olevano sul Tusciano ma residente a Battipaglia nel salernitano. Antonio Rocca è scomparso l’8 luglio del 2016 sui monti dell’oasi Valle della caccia nel comune di Senerchia.
Dopo due settimane di incessante ricerca dell’uomo che si era recato in quelle zone a trovare i funghi, le ricerche hanno dato esito negativo. Probabilmente, i resti ritrovati dall’escursionista americano potrebbero appartenere all’uomo scomparso un anno fa.
Gli ultimi contatti di Antonio Rocca sono stati con i due amici con cui si era recato in montagna per trovare i funghi. “È troppo ripido, non riesco a proseguire né a tornare indietro. Non sono uno scalatore, mi siedo qui e resto in attesa dei soccorsi”, aveva detto al telefono prima che la batteria si scaricasse.
La famiglia aveva contattato la trasmissione Rai “Chi l’ha visto?” per favorire le ricerche ma senza esito. Attualmente sono in corso le ricerche medico-legali per verificare la corrispondenza del DNA dell’uomo scomparso in Irpinia.
Laura Maiellaro