Orrore in Irlanda. Venivano seppelliti lì. Secondo uno studio fatto sono bambini dalle poche settimane ai tre anni di età. Erano figli delle ragazze madri che venivano costrette dopo il parto dalle suore a dare via, in adozione, i propri figli. Dopo anni di denunce, insabbiamenti e omissioni l’orrore viene alla luce. Il luogo: un ex orfanotrofio cattolico tenuto da suore. L’orrore della conferma di tanti sospetti e un nuovo scandalo da gestire per la chiesa cattolica che già da anni deve rispondere del comportamento dei suoi membri in suolo irlandese.
La struttura dove sono stati trovati i resti si trova a Tuam, nella contea di Galway. Era gestita dalle suore del Bon Secour ed è stata aperta dal 1925 fino al 1961 e venne chiusa quattro anni dopo. Il ritrovamento è dovuto ad una indagine promossa dagli storici locali che si sarebbero accorti della mancanza delle registrazioni di circa 796 decessi. Per una buona parte le cause potevano essere attribuite a malattie e a malnutrizione. I resti sono sepolti senza una croce e la maggior parte dovrebbero risalire agli anni ’50 del 1900.
Potrebbe non essere l’unica
Periodi difficili
Il periodo in cui la Bon secour mother and baby home opera è ampio. Ed era loro compito accogliere e aiutare a partorire le giovani ragazze madri. Queste ultime venivano costrette a separarsi dai loro piccoli che venivano allevati dalle suore in attesa dell’adozione. Dopo le ammissioni della chiesa cattolica irlandese è emerso che chi viveva in queste case soffriva di malnutrizione e malattie con altissimi livelli di mortalità. Nelle circa 10 strutture allora in funzione 35.000 donne irlandesi andarono a partorire. Ragazze che venivano allontanate dalla società e che comunque dopo il parto dovevano andarsene oppure sperare che nessuno sapesse.
Non è un caso la scoperta
L’inchiesta attuale non è recente ma scaturisce da uno scandalo che ha coinvolto la chiesa Cattolica Irlandese nel 2014. In quel periodo si ipotizzò che i bambini degli orfanotrofi vennero utilizzati come cavie (Religion digital) e poco dopo si scoprì che mancavano le sepolture di circa 800 bambini dell’orfanotrofio di Santa Maria a Tuam.
Simona Scravaglieri