Si tratta della più grande mobilitazione nazionale di promozione della lettura dal nome #ioleggoperchè, organizzata dall’Associazione Italiana Editori con uno scopo culturale: la condivisione di un libro.
Al via le donazioni di libri alle scuole dal 19 ottobre che durerà fino al 27, ovvero domenica prossima. Un gesto capace di unire persone e studenti con una passione: la lettura.
Edizione da record
La procedura è semplice: basta andare sul sito ioleggoperche.it; scoprire le librerie associate; acquistare il libro da donare ed è fatta! Semplice, veloce e per una giusta causa.
Quest’anno si preannuncia un’edizione da record: l’iniziativa coinvolge più di 15.000 scuole, 140.000 classi, più di tre milioni di bambini e ragazzi tra scuola dell’infanzia, della primaria, della secondaria di primo e secondo grado. 2392 sono le librerie aderenti, anche in questo caso cifre importanti.
Dopo le donazioni dei lettori italiani, gli editori saranno i protagonisti inviando a loro volta un numero di libri pari alle donazioni dei cittadini, fino ad un massimo di 100.000 volumi.
Un obiettivo nobile
Proporre i propri libri preferiti, non solo rende partecipi gli adulti fuori dall’ambito scolastico, ma invoglia anche gli studenti, i quali sembrano più attratti dalle proposte.
Non saranno infatti libri imposti da maestri e professori durante le vacanze, ma saranno i consigli dei cittadini italiani. Pensare che questi potrebbero essere i nonni, i conoscenti o gli amici, potrebbe generare interesse a chi si vuole approcciare alla lettura. L’obiettivo è di aumentare il numero dei piccoli lettori.
Scoprire i titoli più amati dagli italiani sarà divertente. Qualche libro è già stato svelato: Due ali di Cristina Bellemo e Mariachiara di Giorgio; La piccola principessa da Frances Hodgson Burnett di Beatrice Masini e B. Bongini; Gabriel di Lucia Ventura… Ritroviamo anche i titoli dei grandi classici tra cui I Promessi Sposi da Alessandro Manzoni di Davide Morosinotto e Cappucetto Rossi dai Fratelli Grimm di Francesca Rossi.
I titoli che danno forma a #ioleggoperchè aumentano, perché non c’è iniziativa più bella che donare cultura.
Margherita Marchesi