Ioio è il robot che riesce a “trasferire” un selfie in un pezzo di carta trasformandolo in un disegno.
Un selfie che diviene un disegno.
Il creatore di ciò non ha nulla di umano. È un robot, Ioio, creato dal Creative Labs di Google e presentato in anteprima quest’anno presso il Mobile World Congress tenutosi a Barcellona. Inutile dire che è stato una delle attrattive più entusiasmanti e sicuramente innovative mostrate all’evento.
Ma come riesce Ioio a trasformare una foto in un disegno?
Questo piccolo robot ha una forma triangolare. Grazie ad un algoritmo specifico, si rilevano i dati dall’immagine esaminata per essere poi successivamente trasformata in schizzo, e li converte in coordinate triangolari che vengono trasferite su carta grazie ad un apposito strumento simile ad una classica e normalissima penna.
Un’operazione che sicuramente impiegherà molto tempo a creare dal nulla, anzi, da un selfie, un disegno.
Niente di più errato in realtà. Occorrono solo tre minuti e lo scatto si trasforma in uno schizzo a penna immortalato su un foglio di carta. Il risultato è sorprendente. Il disegno sembra essere stato creato da una mano esperta, non da un robot. La foto affinché Ioio possa metterci le “mani” e lavorarci su (senza mai staccare la penna dal foglio tra l’altro), deve essere scattata tramite tablet o uno smartphone Android.
Se Ioio vi ha incuriosito e ha stuzzicato la vostra immaginazione nel vedere come si potrebbe realizzare partendo semplicemente da un vostro selfie un disegno realizzato a “mano libera” da un robot, purtroppo questo è un desiderio che dovrà rimanere tale. Questa creazione firmata Google non diverrà un prodotto commerciale. È e rimarrà almeno per il momento, il risultato, più che positivo, di un esperimento divertente, innovativo, creativo e totalmente riuscito di ciò che la tecnologia è e sarà in grado di fare negli anni a seguire.
Tutto questo partendo da uno smartphone e da un selfie.
Giulia Simeone