L’invidia, il sentimento che conquisterà il mondo?

L’invidia: uno studio ha stilato una classifica dei “tipi” umani più diffusi e l’invidioso è al primo posto.

www.ellecubica.it
www.ellecubica.it

L’invidia. Mai provata per qualcuno?

Chissà perché è così difficile ammettere persino con noi stessi che sì, almeno una volta nella vita, abbiamo provato questo sentimento così detestabile e inconfessabile per qualcuno. Cerchiamo di soffocarlo, di rinnegarlo ma, ogni tanto, sfugge al nostro controllo e torna a colpirci più inarrestabile che mai.

Ora voi direte: “io non ho mai provato invidia per nessuno”.

Anche io lo dico. Eppure, se andate a scavare nel vostro animo, nella parte più profonda e nascosta di voi stessi, forse scoprirete che non siete perfetti e che ogni tanto, anche solo per un momento, l’invidia vi ha sfiorato, rendendovi una sua vittima.

L’invidia è legata al fallimento. Alla paura di fallire e di non riuscire. Di non riuscire a fare, provare, raggiungere, sognare, ottenere, lasciare. E appena si scopre che un povero qualcuno ci sta provando a non cedere al fallimento, magari grazie a sforzi, dedizione e sacrifici o anche perché ha avuto dalla sua una gran fortuna… ecco che dalla pancia si inizia a percepire uno strano formicolio che diviene sempre più grande, sempre più insistente e che, piano piano, si sposta su, in alto, fino alla gola e poi esplode materializzandosi, delle volte, in pensieri cattivi o addirittura in un turbinio senza fine di parole spettegolate a povere e malcapitate orecchie a noi fidate.

E se ancora cercate di convincervi che non siete invidiosi e che le persone che vi sono accanto non sono invidiose e che nemmeno il vostro cane è invidioso, mi dispiace per voi ma la scienza vi smentisce.

I ricercatori delle università di Saragozza, Madrid e Barcellona hanno effettuato uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Science Avances, in cui si classificano i “tipi” umani e, indovinate un po’, l’invidia ci governa! Ad essere stati esaminati, 541 volontari i quali sono stati sottoposti ad ogni genere di domanda su come si sarebbero comportati in un determinato contesto piuttosto che in un altro; come si sarebbero relazionati con un determinato tipo di persona, insomma domande tattiche per cercare di capire e inquadrare la loro personalità. Una volta terminati i quesiti, i dati delle relative risposte sono state fatte analizzare da un computer e, sviluppando un determinato algoritmo, i ricercatori sono riusciti a stilare una classifica delle varie personalità dei partecipanti. Come ben immaginate, dopo tutto il discorso precedente che vi ho profilato, la maggior parte dei volontari si sono dimostrati essere invidiosi. Disposti a perdere purché l’altro perda più e peggio di noi. Alla faccia della reciprocità insomma. Gli studiosi hanno descritto la personalità dell’invidioso come quella di un essere mosso solo dall’invidia, dalla considerazione sociale e caratterizzato dalla scarsa fiducia di sé.

Tuttavia, in questo studio dalle note vagamente amare, c’è anche qualcosa di positivo: subito dopo gli invidiosi, infatti, ci sono gli ottimisti! Al terzo posto i pessimisti (giustamente) e al quarto posto i fiduciosi.

Voi in quale categoria di “tipo” umano vi collochereste?

Giulia Simeone

Exit mobile version