Negli ultimi vent’anni la tecnologia ha subito una trasformazione così radicale che tutte le innovazioni che negli anni ’90 e primi 2000 sembravano essere così sorprendenti e rivoluzionarie, oggi sono già obsolete e sostituite con altre ancora più all’avanguardia. Nel 2016 siano tutti perennemente connessi a Internet.
Ogni famiglia è dotata di un computer avente accesso a internet e i bambini vengono a relazionarsi con questa nuova realtà già fin da molo piccoli.
Il web, per quanto straordinario possa essere considerato tutte le possibilità che ci offre, non è privo di pericoli, anche per gli stessi adulti.
I rischi del web sono dunque molteplici, forse infiniti, in particolare se si è in giovanissima età e non si ha ancora una maturità sufficiente per individuare le situazioni di potenziale pericolo.
Internet non è più solo un mezzo tramite cui ottenere informazioni o di semplice supporto allo studio, si sta affermando una realtà sociale sempre più profonda e dilagante: il 63% dei ragazzi oggi comunica tramite le chat e i Social Networks.
Parte del percolo legato alla navigazione in rete sembra scaturire proprio da questo lato “social” del web. Creare un contatto con persone che non si conoscono è molto facile, nonché comune, questo fatto può rappresentare un concreto pericolo in quanto non si ha mai la certezza su chi sia davvero l'”amico” con cui si chatta. Dietro messaggini simpatici e gentili si possono celare malintenzionati che potrebbero trasformare in maniaci pericolosi o in adescatori di fragili menti da indirizzare sulla cattiva strada.
Per quanto riguarda l’informazione, le fonti sono le più disparate su qualsiasi argomento. Spesso il web offre la possibilità di approcciarsi a qualcosa di nuovo e sconosciuto, ad esempio il sesso o la droga.
In internet è possibile trovare ogni tipo di informazione, ma non sempre queste sono “buone” o “giuste”.
Per evitare dunque che i più giovani si ritrovino in situazioni di rischio a causa di un utilizzo sbagliato delle risorse web è necessario che i genitori informino i propri figli riguardo alle minacce della rete e insegnino loro un approccio responsabile e attento alla navigazione.
Un aiuto in questo ambito viene offerto dall’azienda russa Kaspersky Lab ZAO che produce software adibiti alla sicurezza informatica. Il prodotto di maggiore spicco dell’azienda è la KIS (Kaspersky Internet Security): essa è una protezione che, oltre a predisporre di antivirus e firewall, è dotata anche del controllo parentale. Questo prodotto sembra poter garantire una maggiore sicurezza per i bambini che navigano in rete anche senza la supervisione dei genitori.