La sfida adesso si concentra sui due social più usati al momento: Instagram e Snapchat.
Si parla sempre di colossi, in questo caso di colossi dei social network.
Snapchat ( e il suo inconfondibile fantasmino ) è l’ultimo arrivato e non ci ha messo molto ad accostarsi alla triade Facebook/Twitter/Instagram, è diventato ben presto parte integrante degli smartphone, specialmente per i giovani.
In America, si sa, era già essenziale e usato per la sua specialità: le foto e i video ( che durano 10 secondi ) scompaiono dopo 24 ore esatte. Emerge così il suo aspetto social nella sua essenza effimera, ossia “se vuoi seguirmi devi farlo in tempo altrimenti potresti farti scappare il mio post!”.
Pochi giorni fa Instagram, l’app di fotografia per eccellenza, che aveva lanciato il suo ultimo aggiornamento cambiando l’icona dalla famosa macchinetta retrò ad una più sintetica e colorata, ne ha rilanciato un altro aggiungendo la possibilità di condividere delle “storie” che durano, pensate un po’, 24 ore.
Instagram Stories, così si chiama, è una palese copia di Snapchat, ma c’è chi afferma che sia meglio.
Infatti, l’app del fantasmino bianco su giallo, non è subito intuitiva, è tutta una questione di far scivolare il pollice in una determinata direzione per chiudere le storie degli utenti, andare sulla home o sulle chat, scegliere i filtri ecc.. Veloce, sì, ma non intuitivo.
Sulla nuova piattaforma Instagram invece sembra tutto più semplice, con delle icone che aiutano a orientarsi. Inoltre ha un network di gran lunga superiore al rivale che si è scelto, perciò l’utilizzo sarà sicuramente più attivo che quello di Snapchat.
Dal canto suo, quest’ultimo può godere del fatto che ti permette di scegliere tra molti filtri simpatici che spesso cambiano per non restare monotoni, che sono delle vere e proprie “maschere”, da quelle degli animali (come l’intramontabile cagnolino che tira fuori la lingua appena la persona ripresa dalla telecamera apre la bocca) a quelle che sono relative ai film di ultima uscita o in procinto di (vedi quello dedicato a Suicide Squad) e molte altre.
Ma non bisogna dimenticare che il creatore di Facebook, Mark Zuckemberg, è anche il proprietario di Instagram e ha acquistato un’altra applicazione, Msqrd, da integrare a Facebook che, rullo di tamburi, adatta delle maschere al proprio volto durante un video.
Snapchat dovrà provvedere molto presto ad innovarsi per non essere lasciato nel dimenticatoio.
Ovviamente di questi tempi è difficile spiccare di originalità in quest’ambito, però è sicuramente molto facile litigare per qualche copyright in tribunale.. Odi et amo Silicon Valley!