A partire dal 22 Dicembre si sono registrate numerose inondazioni in Thailandia, le quali hanno colpito il Sud del Paese causando morti e migliaia di sfollati. Le province più colpite sono state Satun, Songkhla, Pattani, Yala e Narathiwat. Qui, 70mila abitazioni sono state travolte dalle acque. La provincia di Narathiwat è stata la più colpita, ha registrato 6 vittime, tra cui una donna di 89 anni e un bambino. Le piogge, inarrestabili, hanno causato delle gravi inondazioni e, in alcuni punti, hanno raggiunto anche i 3 metri di altezza. Attualmente una persona è dispersa
Forti inondazioni in Thailandia
Il 22 Dicembre si sono registrate numerose piogge torrenziali nel sud del Paese le quali hanno causato gravi inondazioni in Thailandia. La Thailandia non è nuova in questo campo, da anni assistiamo a notizie di questo tipo ma, quello di oggi ha registrato un bilancio di vittime davvero tragico ed è stato devastante quasi quanto l’alluvione avvenuto nel 2011.
Il clima della Thailandia è caratterizzato da tre stagioni:
- stagione calda da Febbraio a Maggio;
- stagione delle piogge da Giugno a Ottobre;
- stagione fresca da Novembre a Gennaio.
La stagione delle piogge però, quest’anno, sembra essere andata oltre alla sua data di scadenza prevista per Ottobre, arrivando a scatenare una tremenda alluvione in questi giorni. Questo ci dà prova di come il cambiamento climatico non ne vuole sapere nulla di arrestarsi e, per colpa della nostra noncuranza, continua a provocare forti squilibri all’ambiente circostante creando così tragici eventi irrimediabili.
Nei giorni precedenti il livello dell’acqua è arrivato a raggiungere i 3 metri di altezza in alcuni paesi, devastando così oltre 70mila abitazioni nelle province meridionali di:
- Satun;
- Songkhla;
- Pattani;
- Yala;
- Narathiwat.
Le immagini diffuse dai media dimostrano come le incessanti piogge hanno causato gravi disagi ad un’intera popolazione, intere strade e ferrovie sono state completamente sommerse, le scuole sono stata costrette a chiudere e la popolazione ha dovuto lottare contro le acque che continuavano ad acutizzarsi. I residenti sono stati obbligati a cercare rifugio sopra i tetti delle loro abitazioni a causa dall’alto livello dell’acqua. Le squadre di soccorso hanno lavorato giorno e notte per aiutare tutti i cittadini, hanno distribuito bottigliette d’acqua e cibo per tutto il giorno e hanno ispezionato le varie case per verificare se ci fossero danni e che all’interno dell’abitazione non ci fossero altre vittime.
Narthiwat, la provincia maggiormente colpita dalle inondazioni in Thailandia
La provincia di Narathiwat è stata la più colpita. A causa delle inondazioni in Thalandia, alcuni distretti della provincia sono rimasti sommersi per giorni, portando, così, i cittadini a a richiedere disperatamente di ricevere assistenza in qualche modo. A Narathiwat si sono registrate 6 vittime, tra cui una donna di 89 anni e un bambino e, una persona è attualmente dispersa. A confermarlo è Preecha Nualnoi, vice governatore della provincia.
Il Dipartimento per la prevenzione e la mitigazione dei disastri della Thailandia ha dichiarato che il livello dell’acqua si è ridotto soltanto mercoledì, 27 Dicembre. Grazie a queste riduzioni delle incessanti piogge alcuni servizi ferroviari nella provincia sono ripresi dopo giorni di chiusura permettendo così la possibilità di viaggio e di riprendere le attività di commercio nella regione verso la Malesia, il confine.
L’impatto delle inondazioni in Thailandia ha colpito anche il settore educativo, infatti, nelle province di Narathiwat e Yala numerose scuole sono state costrette a chiudere obbligano così, i ragazzi a non poter ricevere istruzione. Inoltre, le piogge incessanti hanno causato danni anche in mare, portando all’affondamento di sette imbarcazioni nel Golfo di Tailandia e nel Mare delle Andamane.
Gli osservatori hanno evidenziato come negli ultimi anni sia aumentata vertiginosamente l’intensità delle precipitazioni in Thailandia, soprattutto nella cosiddetta “stagione delle piogge.” Ricordando quello che è successo nell’alluvione del 2011, le piogge torrenziali hanno sommerso molte aree del paese arrivando a provocare centinai di morti e a danneggiare milioni di case ed edifici.
Le inondazioni in Thailandia hanno causato gravi disagi a migliaia di persone, costringendoli ad interrompere le loro attività quotidiane e causando danni significativi all’economia della regione. La situazione richiede un’azione immediata da parte dei soccorsi per fornire assistenza alle popolazioni colpite. Questa alluvione, e tutte le precedenti, come quella del 2011, devono sensibilizzarci ad affrontare le sfide legate al cambiamento climatico per far sì che eventi del genere non si verifichino più.
Ambra Vanella