Infopoverty World Conference
È di ieri l’annuncio da parte del Fondo Monetario Internazionale propositivo rispetto alla crescita mondiale, una stima interessante dopo gli anni seguiti alla recessione iniziata nel 2007, un’ infopoverty preoccupante, una situazione di stasi economica, con particolare riguardo ai tassi d’interesse, che ha allarmato principalmente i teorici della stagnazione, con tutte le problematiche connesse alla diseguaglianza nei redditi, e un risparmio inesistente.
Dilemma sempre centrale riguarda tuttavia i Paesi in via di sviluppo. Ed è in quest’ottica che andiamo a presentare un evento che avrà luogo il 21 di Aprile al Palazzo di Vetro di New York e in videoconferenza in sessione parallela presso l’Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo a Milano: stiamo parlando della XVII Infopoverty World Conference.
OCCAM
Infopoverty, giunta alla sua diciassettesima edizione ormai, è organizzata dall’Osservatorio per la Comunicazione Culturale e Audiovisiva nel Mediterraneo e nel Mondo, OCCAM, creato dall’UNESCO nel 1996, con un board che coinvolge personalità di varie nazionalità e un ruolo cruciale nelle relazioni che legano Milano alle Organizzazioni Internazionali.
Dal 2003 l’Osservatorio è stato associato al Department of Public Information dell’ONU, mentre dal 2005 gode dello status consultivo speciale presso il Consiglio Sociale ed Economico – ECOSOC.
È dal 2001 che OCCAM è impegnato nell’organizzazione della Infopoverty World Conference, IWC, che si tiene ogni anno al Palazzo di Vetro a New York e con simultanea in diretta streaming presso prestigiose sedi, tra cui Milano.
La conferenza si sostanzia in una giornata in cui, oltre a una discussione legata ai temi di cui l’Osservatorio si occupa, alla presentazione dei progetti messi in atto durante l’anno e non solo viene affiancato un fact checking, più che un racconto, sulle dinamiche che accompagnano lo sviluppo dei Paesi poveri, attraverso il trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie.
Una full immersion per entrare nel vivo delle tematiche affrontate, senza filtri e senza narrativa. La parola agli esperti e un ascolto che può dare e trasmettere quanto purtroppo a quel bombardamento di notizie continue, tra fake e realtà, manca.
Un tema cruciale, specie se consideriamo che quei Paesi in via di sviluppo sono oggi interessati da forti migrazioni, per via delle guerre civili che le dilaniano.
XVII Edizione
L’edizione di Infopoverty di quest’anno verterà sui servizi digitali per lo sviluppo, con particolare riguardo alla sicurezza alimentare e telemedicina, applicati ultimamente in molti Paesi africani. Saranno presenti illustri rappresentanti dell’ONU, delle grandi compagnie ICTs, infine del mondo accademico, anche italiano, per il lancio del Centro Mondiale di Food Security.
Il Centro che verrà presentato nel corso della Infopoverty Conference, nasce come legacy EXPO e mira a conferire a Milano un ruolo di leadership in questo settore.
“Il progetto vede l’impegno dei centri di eccellenza lombardi e italiani come fornitori di servizi digitali ai Paesi più svantaggiati per accelerare il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.”
“Da questo forum sulla nuova ‘era digitale’ si attendono concrete indicazionisulle prospettive delle politiche di cooperazione internazionale e di aiuto ai Paesi a forte immigrazione, nonché sulle opportunità che si aprono per le nuove generazioni.”
Non è la prima volta che OCCAM si impegna in tematiche di questo spessore. Dalla lotta sociale e scientifica all’AIDS, all’esportazione di tecnologie, ai programmi che interessano l’emergenza migratoria – ricordiamo la nascita durante lo scorso anno del progetto E-MedMed, che ha visto “la creazione nella città metropolitana di Catania del “Centro Hub di Catania per la Sicurezza sanitaria, emergenza migranti e sviluppo solidale nel bacino del Mediterraneo” per il monitoraggio della sicurezza nel campo della salute nel bacino del Mediterraneo, come delineato negli accordi sottoscritti tra il Sindaco di Catania e il Presidente di OCCAM.”
Le registrazioni sono aperte al seguente link: http://bit.ly/iwcregform
Per maggiori informazioni, contattare [email protected]
Ilaria Piromalli