“Sei un’influencer? Mi dispiace, ma anche tu dovrai pagare per dormire in hotel!”

Influencer Elle Darby

L'influencer Elle Darby nel suo guardaroba.

Normalmente quando ci si prenota per pernottare in un albergo, in una pensione o in un bed&breakfast si paga per i servizi offerti dalla struttura. Ecco, normalmente, appunto. Ma, se a voler trascorrere uno o più giorni in un hotel è una persona che di mestiere fa l’influencer, come ci si comporta? Innanzitutto, chi è e cosa fa l’influencer? Per chi ancora non lo sapesse:

Un influencer è un utente con migliaia (se non milioni) di seguaci sparsi sui vari social network; può essere uno YouTuber, un Instagramer, un blogger o avere semplicemente una pagina su Facebook dove condivide foto, video e contenuti vari. Fin qui è come un qualsiasi utente nella rete, ma a differenza degli altri, l’Influencer è in grado letteralmente di influenzare i suoi followers.

Chiarito ciò, vediamo cos’è successo ad una ragazza inglese.




“Il curioso caso di Elle Darby”

Elle Darby è una giovane inglese di 22 anni e ha un canale Youtube, una pagina Facebook e un profilo Instagram. Fin qui, nulla di straordinario, dal momento che sono migliaia i ragazzi e le ragazze che aprono canali dedicati a diverse tematiche, diventando più o meno famosi grazie ad essi. Ma, nei giorni passati, Elle si è ritrovata al centro di una bufera a causa di una sua richiesta non andata a buon fine. L’influencer ha proposto al responsabile di poter pernottare presso il The White Moose Café, hotel di Dublino, ma senza pagare. In cambio, lei avrebbe pubblicato sui suoi profili social dei post ad hoc per ringraziare la struttura della sua ospitalità; insomma li avrebbe pagati in “visibilità”.

La risposta del responsabile

Il responsabile dell’hotel, Paul Stenson, le ha dato ciò che si meritava proprio tramite i social network a lei tanto cari. Ironia della sorte. Ecco la traduzione della sua risposta:

Se ti lascio alloggiare gratis in cambio di visibilità chi pagherà lo stipendio alla signora che si occuperà di pulire la tua stanza? Ai camerieri che ti serviranno la colazione? Al personale che ti accoglierà alla reception?” e incalza: “Dovrei forse dire al mio staff che invece di essere pagato avrà visibilità nei tuoi video?”.

Ecco, c’è gente che lavora per mandare avanti una struttura ricettiva e per questo va pagata. Come si può pretendere di avere dei servizi o dei beni gratuitamente? O in cambio di “visibilità”, che, detto in altri termini, equivale a qualche like? È assolutamente impensabile una cosa del genere.




Lo sfogo dell’influencer

È bene precisare che Paul Stenson non ha in alcun modo accennato al nome della persona che aveva contattato il The White Moose Café per una collaborazione. Ad uscire allo scoperto è stata la stessa Elle Darby, che, in un video sul suo cananle Youtube, ha dato la sua spiegazione dei fatti. A sentire lei, non aveva alcuna intenzione di mancare di rispetto nè nei confronti dell’albergo, nè verso chi lo gestisce, nè verso chi ci lavora. Visto che aveva già lavorato in modo simile in passato, aveva semplicemente fatto una proposta, niente di più. La vicenda è diventata virale e i commenti sono stati tutti a favore dell’hotel e della risposta del responsabile. L’influencer ha sbagliato e per questa volta non soggiornerà gratis da nessuna parte, magari in futuro la “visibilità” potrà tornarle utile in un’altra occasione.

Carmen Morello

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