È stato presentato in anteprima, stasera alle 18:30 al cinema “La Perla” di Napoli, il cortometraggio animato ” (In)Felix “. Nato da un’idea di Luciano Marini che rimane colpito da un articolo del Fatto Quotidiano riguardante l’inchiesta “Resit” di Giugliano, una discarica divenuta emblema del disastro ambientale della Terra dei fuochi, e della quale ancora oggi la maggior parte delle persone non sa. Nel 2010, Alessandro Milita magistrato partenopeo, incarica il geologo Giovanni Balestri di fare una perizia a Taverna del Re, una frazione di Giugliano in Campania in provincia di Napoli , famosa per i suoi frutteti e prodotti tipici di qualità, e dove purtroppo esiste da anni questo sito di stoccaggio e discarica, la Resit appunto. All’interno del sito, ci sono ecoballe alte dodici metri, sotto alle quali, per circa vent’anni, il proprietario della Resit, i clan dei Casalesi e gli imprenditori di tutta Italia con la complicità di politici compiacenti, hanno sversato tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici, veleni di ogni provenienza, 341.000 tonnellate di rifiuti pericolosi che hanno già inquinato molti pozzi agricoli di Giugliano e delle zone limitrofe, con danni all’ambiente incalcolabili. Nel rapporto consegnato da Balestri a Milita, che a sua volta ha girato alla commissione parlamentare d’inchiesta, si parla “di La catastrofe ambientale che è in atto costituisce ormai un fenomeno di portata storica, paragonabile soltanto ai fenomeni di diffusione della peste seicentesca”. Il geologo, spiega che entro il 2064 il percolato prodotto dai rifiuti tossici, scenderà in profondità ed arriverà alle falde acquifere. Quando ciò succederà, gran parte della periferia di Napoli, quella che una volta era denominata “Campania Felix”, cesserà di esistere, in quanto i terreni e le acque saranno compromessi per sempre, e l’aria che già oggi è appestata, sarà irrespirabile. È pensando a questo scenario che Luciano Marini, con la regia di Maria Di Razza, i disegni di Domenico Di Francia, animazione di Costantino Sgamato e le musiche di Antonio Fresa, hanno realizzato questo cortometraggio d’animazione, (In)Felix , dove si immagina il calvario di un futuro prossimo, dove gli abitanti di Napoli sono costretti ad emigrare altrove. Un esodo di massa, una evacuazione che potrebbe essere anche uno dei possibili risvolti della vicenda Terra dei fuochi. (In)Felix, distribuito da Marechiarofilm, è un capolavoro in messaggio , contenuto e animazione, molto poetico in sé, eppure terribilmente realistico.
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