Indifesa 2023: la lotta per la tutela dei minori

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Indifesa 2023: la lotta per la tutela dei minori

Le violenze, le disuguaglianze e le discriminazioni contro minori, bambine e ragazze in tutto il mondo continuano ad aumentare, mettendo in pericolo gli obiettivi dell’Agenda 2030 per la parità di genere. È quanto emerge dal dossier Indifesa 2023 – La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo della Fondazione Terre des Hommes. Uno dei dati più allarmanti contenuti in questo rapporto riguarda i reati commessi ai danni dei minori in Italia.

Indifesa 2023: la lotta per la tutela dei minori. La tutela dei minori è una questione di importanza globale, e la fondazione Terre des Hommes Italia ci offre una panoramica dettagliata della situazione attuale attraverso il suo “Dossier Indifesa 2023”. Questa edizione, dal titolo “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo“, si concentra sull’evoluzione dei diritti delle giovani donne alla luce degli sviluppi globali recenti.

Questo studio, combinato con il rapporto dell’UNICEF sullo stato dei bambini nel mondo, fornisce chiavi di lettura fondamentali per comprendere la tendenza nella protezione dei minori a livello mondiale e in Italia. Inoltre, rileva soluzioni di successo e politiche potenziali necessarie per affrontare le sfide.




Nel 2022, in Italia, si sono verificati 6.857 reati nei confronti dei minori, registrando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Questo numero rappresenta un nuovo record, superando per la prima volta la soglia dei 6.000 casi nel 2021. Il dato più inquietante riguarda le violenze sessuali, che hanno registrato un aumento del 27% rispetto all’anno precedente. Nel 2021, erano stati segnalati 714 casi, mentre nel 2022 il numero è salito a 906.

Il dossier rivela che la stragrande maggioranza delle vittime di questi reati sono bambine e ragazze, costituendo il 90% del totale. Questi dati sono stati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Il Dossier Indifesa 22023 e la situazione attuale

La fondazione Terre des Hommes è nata come movimento a Losanna nel 1960, grazie all’ispirazione di Edmond Kaiser per la tutela dei diritti dei minori, in particolare dei bambini e degli adolescenti. Nel 1994, è stata ufficialmente istituita la fondazione Terre des Hommes Italia, e dal 1999, l’organizzazione ha offerto risposte in situazioni di emergenza causate da conflitti in tutto il mondo.

Nel 2011, con l’istituzione della Giornata mondiale delle bambine da parte dell’ONU, la fondazione ha lanciato la campagna “indifesa” per proteggere i diritti dei minori. Da questa campagna è nato il Dossier Indifesa 2023, che monitora la situazione dei diritti dei minori in tutto il mondo.

Il rapporto rivela tendenze positive di lungo periodo. Ad esempio, l’incidenza delle Mutilazioni genitali femminili (MGF) è diminuita in modo significativo negli ultimi 25 anni. Se nel 1996 il 47% delle ragazze tra i 15 ei 19 anni subiva questa pratica, nel 2021 la percentuale è scesa al 34%. Inoltre, la pratica della “medicalizzazione”, ovvero rendere sicure le condizioni igieniche e sanitarie per queste procedure, è aumentata nel tempo. Tuttavia, il rapporto sottolinea che i progressi attuali sono ancora inaccettabilmente lenti.

La parità di genere e l’istruzione

Il Dossier Indifesa pone l’attenzione sulla parità di genere, ei dati sono incoraggianti. Oggi, le bambine e le ragazze stanno raggiungendo i livelli di istruzione più alti nella storia. Il tasso di completamento della scuola primaria si avvicina al 90% per le ragazze, e la parità di genere è stata raggiunta nella maggior parte dei paesi del mondo. Tuttavia, i progressi sono altalenanti, con alcune regioni come l’Africa sub-sahariana che rimangono in stallo o, in alcuni casi, mostrano un regresso, come nel caso dell’Afghanistan.

La situazione dei diritti delle bambine in Italia

Nell’ambito italiano, i dati dell’UNICEF rivelano che il tasso di mortalità infantile è diminuito del 75% in 30 anni. Tuttavia, il Dossier di Terre des Hommes Italia svela dati interessanti sui matrimoni forzati. Nonostante l’esistenza di una normativa rigorosa, in alcuni casi questa pratica persiste. Tuttavia, è incoraggiante notare che i casi registrati dalla polizia criminale sono passati dai 24 eventi registrati nel 2021 ai 13 dell’anno scorso.

Altri dati positivi riguardano il calo del numero di nascite da madri minorenni, sceso di quasi il 25% dal 2018 al 2020, anche se il numero di partecipazioni volontarie di gravidanza tra le ragazze fino ai 14 anni rimane alto.

Altri indicatori, come la violazione degli obblighi di assistenza familiare o la prostituzione minorile, mostrano un calo significativo rispetto a dieci anni fa. Il Dossier si conclude sottolineando la necessità di adeguare la legislazione italiana agli standard europei e di attuare politiche mirate per affrontare le questioni che richiedono ancora progressi significativi.

Leggi e politiche di tutela dei minori in Italia

La base del sistema normativo italiano per la tutela dei minori è la Costituzione, che sancisce il diritto all’istruzione e alla protezione sociale dei minori, con particolare attenzione al contesto familiare. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, istituita nel 2011, svolge un ruolo fondamentale nel vigilare sul rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti in Italia.

Il Codice Civile dettaglia le responsabilità dei genitori e attribuisce la tutela dei minori in questione come l’affidamento e l’adozione. Inoltre, il D.lgs. 345/99 punisce severamente il lavoro minorile per proteggere i bambini da sfruttamenti che potrebbero mettere a rischio il loro sviluppo fisico e mentale. Di recente, il piano nazionale di ripresa e resilienza prevede il finanziamento di 264.480 nuovi posti negli asili, promuovendo una sana crescita dei minori.

La Convenzione ONU sui Diritti del Bambino, ratificata dall’Italia nel 1991, sottolinea ulteriormente l’importanza di garantire ai minori una vita dignitosa, libera da violenza e discriminazioni. Anche la normativa europea impegna l’Italia a tutelare i diritti dei minori, come specificato nell’articolo 24 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.

Il ruolo chiave degli uomini

Il rapporto di Terre des Hommes sottolinea che contrastare la violenza di genere richiede il coinvolgimento di tutti, compresi gli uomini. Solo attraverso l’educazione, la cultura e la sensibilizzazione è possibile creare le basi per il cambiamento. È fondamentale che la società nel suo insieme lavori insieme per creare un ambiente in cui la violenza di genere sia inaccettabile, e dove le bambine e le ragazze possono crescere libere da violenza, discriminazione e disuguaglianza.

il Dossier Indifesa 2023 rivela una fotografia complessa della tutela dei minorenni nel mondo. Mette in luce una situazione allarmante in Italia riguardo ai reati a danno dei minori, in particolare delle bambine e delle ragazze. È fondamentale che queste rivelazioni servano come un chiaro segnale di allarme, spingendo la società, le istituzioni e gli individui a prendere misure concrete per porre fine a questa grave violazione dei diritti dei minori. Solo attraverso sforzi congiunti e un cambiamento culturale significativo possiamo sperare di raggiungere una società più giusta e sicura per tutti.

 

Felicia Bruscino 

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