Bologna un tempo definita “la dotta, la grassa e l’umana” ora è al centro di due distinti casi di molestie sessuali nei confronti di due ragazze minorenni sui quali sono aperte indagini. La prima a subire la molestia sarebbe stata una 15enne, palpeggiata nelle parti intime pochi giorni fa mentre si recava a scuola.
Un uomo, probabilmente non italiano. salito in zona piazza Malpighi sullo stesso autobus nel quale si trovava la giovane con lo zainetto pieno di libri e quaderni.prima l’avrebbe toccata e poi si sarebbe tolto la felpa appoggiandola sui propri genitali masturbandosi davanti alla giovane che si è evidentemente sentita vittima di molestie sessuali.
Quando è arrivata a scuola, la 15enne ha avuto un piccolo malore e poi si è confidata con un insegnante che ha chiamato subito i genitori. La coppia, davanti al racconto orrendo, non ha avuto alcun dubbio e ha fatto immediata denuncia alla polizia per le molestie subite dalla figlia.
La seconda molestia sessuale risale allo scorso week-end in quel di Argelato, piccolo Comune della pianura alle porte di Bologna. In tal caso la vittima sarebbe una 14enne che era andata, la sera di sabato 21 ottobre, a una festa per gli studenti delle scuole superiori in un locale della zona.
La 14enne ha detto che, mentre stava ballando con un gruppo di amici della sua età, ha visto arrivare alcuni stranieri, probabilmente maggiorenni a giudicare dalla corporatura. Le molestie sessuali sarebbero state compiuta poco dopo quando la ragazza è uscita un momento sola dal locale e si è vista sbattere contro un muro venendo palpeggiata in più parti del corpo da dietro.
Nel secondo caso, le indagini sono state eseguite dai carabinieri che hanno vagliato le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale per capire tutto nei minimi particolari.
Ora i due episodi, che potrebbero essere molestie sessuali nei confronti di entrambe le minorenni, una a Bologna e una ad Argelato, sono sul tavolo del procuratore aggiunto Walter Giovannini, coordinatore del gruppo “fasce deboli” della Procura di Bologna.
Massimo Mongardi