L’incidente nucleare ha avuto luogo in Russia giovedì scorso, ma solo adesso arrivano i primi chiarimenti sulla situazione.
L’evento ha subito portato alla mente ciò che successe a Chernobyl. Un nuovo incidente nucleare è avvenuto in Russia precisamente nella giornata dell’8 agosto nel nel poligono di Nyonoska. Ci sono voluti però diversi giorni per portare un po’ di luce sull’accaduto, visto che inizialmente non c’erano molti dettagli in merito. Solo una cosa era nota, che almeno due persone erano morte e c’erano anche stati alcuni feriti, a quanto pare sei. Informazioni che erano emerse grazie all’agenzia internazionale Ruptly.
In queste ore è stata invece l’agenzia russa per l’energia nucleare Rosatom a rivelare ulteriori dettagli sull’accaduto. Nel dettaglio, scopriamo che l’esplosione ha avuto luogo a Severodvinsk ed è stata causata da un’incidente avvenuto durante il test di una fonte isotopica di energia per il motore di un missile a propellente liquido. Ciò suggerisce che la Russia stia effettivamente provando il famigerato missile da crociera Burevestnik, una delle nuove armi annunciate dal presidente Vladimir Putin per contrastare gli Stati Uniti d’America.
Livelli di radiazioni superiori alla norma
Il ministero della Difesa aveva da subito reso noto l’evento, senza però mai parlare di tecnologia nucleare. Si era limitato a dichiarare che il tutto era dovuto all’esplosione del motore di un missile a propulsione liquida, durante un test. Mosca aveva anche rassicurato la popolazione sulla normalità dei livelli di radiazioni, nonostante ciò le autorità di Severodvinsk avevano registrato un aumento di ben 20 volte superiore alla norma.
Stando ai nuovi dettagli emersi, il missile sarebbe caduto in acqua. Il personale presente sulla chiatta dove il lancio era avvenuto l’aveva recuperato tramite una gru. Una volta a bordo però, il combustibile liquido ha preso fuoco, portando all’esplosione del missile e del reattore nucleare al suo interno.
Le vittime
Sono stati aggiornati anche i numeri che riguardano le vittime. A quanto pare avrebbero perso la vita cinque persone, mentre i feriti sarebbero quindici, tra cui due che sarebbero poi deceduti in seguito, ma su questo punto non sembra ancora esserci una conferma definitiva. Non è ancora nota l’identità di tutti coloro che hanno perso la vita, eccezion fatta per le cinque vittime civili, che sono dipendenti del Centro nucleare federale russo RFNC-VNIIEF.
I funerali per queste persone si sono tenute ieri a Sarov, nella regione di Nizhny Novgorod. I morti civili sono Aleksey Nikolaevich Vyushin, Evgeny Yuryevich Korataev, Vyacheslav Yuryevich Lipshev, Sergey Evgenyevich Pichugin, Vladislav Nikolaevich Yanovsky. La cerimonia di addio ha visto la presenza di centinaia di persone.
Francesco Giordano