L’incendio di ieri nello stabilimento di rifiuti industriali della Eco X a Pomezia, ha causato un enorme nube tossica. Si teme la presenza di amianto.
https://www.youtube.com/watch?v=y6nVP_9Lfu4
Si è verificato ieri a Pomezia, intorno alle 8:00 del mattino un incendio nel sito di stoccaggio di rifiuti industriali della Eco X. Sono andati a fuoco materiali come plastica, ferro e carta. L’incendio ha provocato un’enorme nube tossica visibile a chilometri di distanza.
I vigili del fuoco sono accorsi con autobotti e carro da schiuma. Sul posto anche la polizia e la polizia stradale. La nube tossica ha mandato in tilt il traffico stradale.
Oggi, l’enorme nube nera si sta spostando verso Roma e Pomezia. Ancora incerte le cause dell’incendio che avrebbe provocato il crollo di una parte dell’edificio industriale. Il sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha fatto evacuare le persone residenti a 100 metri dal disastro, nonchè ha intimato la chiusura delle scuole nel raggio di 2 chilometri.
Si parla di disastro ambientale e si stanno svolgendo le analisi per scongiurare la presenza di amianto, fa sapere il capo dei vigili del fuoco di Roma e Provincia. Intanto arrivano i primi dati dall’Arpa sulla qualità dell’aria: “Dall’analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria dalla normativa vigente“. “Sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso la stazioni di Ciampino, Cinecittà e Fermi, più prossime al sito interessato dall’ incendio anche in considerazione della direzione dei venti“. I dati sono in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti a quella dell’incendio e coerenti con quelli misurati normalmente in questo periodo dell’anno“. Servirà ancora qualche giorno per avere dei dati sicuri sul potenziale inquinamento dell’area più prossima al rogo. (Fonte: rainews)
I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per scongiurare l’incendio. Attualmente ci sono ancora tre punti di fuoco nello stabilimento della Eco X.
Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha invitato i cittadini a tenere le finestre delle abitazioni, scuole, uffici e strutture sanitarie chiuse e lavare con accuratezza frutta e verdura. In particolare, si rivolge ai 21 comuni limitrofi al rogo: Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna.
Intanto è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Velletri. Si ipotizza il reato di incendio colposo.
Laura Maiellaro