Alla metropolitana senza conducente fa seguito il primo tram autonomo. Lo storico evento si è verificato lo scorso weekend a Potsdam, località situata nella Germania orientale.
Primo test del nuovo tram perfettamente riuscito
L’innovativo mezzo di trasporto, è stato costruito dal colosso tedesco Siemens e ha fatto subito un’ottima impressione. Il tram Combino infatti, ha percorso 6 km su un tracciato di prova ad anello attraverso la città di Postdam partendo dal deposito della compagnia di trasporti ViP. Trattandosi di una fase embrionale, almeno per ora non è previsto un uso commerciale.
Soddisfazione dei vertici Siemens
Vista la buona riuscita del primo tentativo, Sabrina Soussan capo di Siemens Mobility, ha esternato tutta la propria soddisfazione. “Si tratta di un bel passo in avanti nella progettazione della mobilità del futuro”.
Possibili ostacoli e tecnologie per superarli
In teoria vista l’ottima sperimentazione metropolitana, non dovrebbero esserci troppi problemi nemmeno con il tram. In realtà, la strada ha una serie di complicazioni, che non sono presenti sotto terra, come ad esempio i semafori, le machine e i pedoni. Combino però è stato equipaggiato con una dotazione tecnologia simile a quella delle automobili a guida autonoma: ci sono sensori lidar, radar e telecamere. Servono per consegnare al sistema un’immagine quanto più dettagliata possibile dell’ambiente circostante. Una serie di complessi algoritmi riconoscono autonomamente gli ostacoli sul percorso, in modo da frenare per scongiurare impatti. Importante in tal senso è il sistema di avviso di collisione Siemens Tram Assistant, che ha già dimostrato dato risultati su tram guidati da piloti.
Scenari futuri
Dopo questo primo esperimento, a breve partirà una nuova fase di studio. ViP e Siemens continueranno a lavorare con gli scienziati informatici dell’Università di Karlsruhe per sviluppare ulteriormente il sistema e giungere a una versione commerciale del tram automatizzato per la città di Potsdam.
Antonio Pilato