C’è da eccitarsi per De Luca che chiama somaro Salvini? De Luca è la stessa cosa di Salvini, anzi, può essere definito il Salvini del Sud.
Vedo che in molti si eccitano per De Luca che chiama “somaro” Salvini.
A parte che i somari storicamente sono stati utilissimi allo sviluppo dell’umanità mentre Salvini no, davvero c’è da eccitarsi per De Luca? De Luca è la stessa cosa di Salvini. Sono identici.
Identici perché hanno come amici gli imprenditori, i potenti privati, uomini che se la fanno con i clan.
Identici perché concepiscono la cosa pubblica come potere personale.
Identici per lo spregio che mostrano verso i migranti e gli italiani più in difficoltà.
Ma soprattutto sono identici per come intendono la politica. Entrambi cambiano idee in continuazione, a seconda di come girano gli umori.
Oggi a De Luca dicono che – lui salernitano – deve recuperare il voto su Napoli. Soprattutto quello dei giovani. E magicamente gli assembramenti non sono più un problema. Tutti senza mascherina, ma non è più un problema. E’ finita la guerra contro gli “imbecilli” e i “cafoni”…
Mentre fino a un mese fa, quando il consenso si incassava terrorizzando la gente, i giovani erano i nemici, chi usciva per correre era un “cinghialotto”, chi osava porre qualche domanda di buon senso era un irresponsabile…
In fin dei conti De Luca risponde una sola cosa:
“Come Presidente di Regione io non ho poteri per far stare la gente a casa, è compito del Ministro degli Interni e del Prefetto”…
Però quando diceva “mando i carabinieri con il lanciafiamme alle feste di laurea” sembrava che li comandasse lui, no?
La verità è che De Luca risponde a Salvini per non rispondere sulle inchieste che stanno portando a galla il “sistema De Luca”. Che ha approfittato dell’emergenza per affidare lavori alle ditte senza alcun appalto, per dare soldi pubblici alle cliniche private che non hanno fatto nulla, per far analizzare i tamponi, invece che al pubblico a costo zero, ai suoi amici dei laboratori privati…
De Luca dovrebbe dirci perché carica nella sua coalizione uomini di Forza Italia legati ai clan camorristi, gente di Cesaro e Cosentino, dovrebbe dirci a quali sporchi imprenditori è legato e sono legati Mastella, Cirino Pomicino e De Mita, questi ultra settantenni che dai tempi della Democrazia Cristiana speculano sull’ignoranza e la fame delle persone…
De Luca dovrebbe rispondere davanti al popolo campano dei morti che potevano essere evitati.
Ma non lo farà, continuerà con gli show.
E’ nostro compito costringerlo. Perché il loro teatrino non ci riguarda. Ci interessa la sostanza.
Viola Carofalo