Questa mattina ha segnato il ritorno di Atene sui mercati grazie all’emissione di obbligazioni a medio termine, con scadenza quinquennale, come annunciato nei giorni scorsi.
Una tappa molto importante per il paese mediterraneo che, reduce da una lunga e dolorosa crisi economica, saluta con entusiasmo la prima emissione dal 2014. Allora il Primo ministro era ancora il conservatore Antonis Samaras e non il leader di SYRIZA Alexis Tzipras.
Non è l’unica buona notizia per la Repubblica ellenica: la crescita quest’anno è tornata. Sono per ora stati soddisfatti gli impegni sottoscritti nel Memorandum of Understanding del terzo pacchetto di aiuti (86 miliardi dal Esm, meccanismo europeo di stabilità).
L’Esm ha inoltre erogato altri 7.7 miliardi e sono in arrivo altri 0.8 miliardi se il paese continuerà a rispettare il Memorandum of Understanding.
La società di rating Moody’s ha alzato il suo giudizio sulla Grecia da “Caa3” a “Caa2”. Il Fondo monetario internazionale si è detto cautamente disponibile a erogare nuovi prestiti in futuro se il debito pubblico greco rimarrà stabile.
Il ritorno di Atene sui mercati è parte di una strategia che punta a far tornare la Grecia sui mercati internazionali per il prossimo anno. In una nota il Governo ellenico ha dichiarato:
“Questa decisione è un passo significativo, parte della strategia della Grecia per riacquistare un accesso stabile e costante ai mercati internazionali“.
L’intera operazione sarà gestita da sei banche: l’inglese Hsbc, la francese Bnp-Paribas, le americane Goldman Sachs, Merrill Lynch e Citigroup, e la tedesca Deutsche Bank.
Il Governo greco mira a collocare titoli obbligazionari quinquennali con un tasso d’interesse che si aggira tra il 4% e il 4.2%. Secondo alcuni analisti però il rendimento probabile si aggirerà intorno al 4.5%, troppo alto per un paese il cui debito si aggira intorno al 179% del PIL. Nell’operazione sono stati coinvolti anche detentori di titoli in scadenza nel 2019, invitati a scambiare le vecchie obbligazioni con i nuovi titoli a 5 anni.
Per Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli affari economici e monetari , “la Grecia sta vedendo la luce alla fine del tunnel dell’austerità“.
Il Commissario UE ammette la durezza delle misure intraprese dal paese attraverso un percorso di riforme definito “forse troppo duro, ma necessario“.
Moscovici ha inoltre evidenziato che il paese “è stato alle prese con una tempesta economica e finanziaria incredibile” , ora “le cose sono molto, molto migliori” grazie al calo della disoccupazione, al ritorno della crescita e al miglioramento del rating del paese.
Il premier Alexis Tzipras ha cautamente dichiarato: “Possiamo dire con certezza che l’economia si sta muovendo verso la crescita” e promette che “faremo uscire il paese dalla crisi.”
Davide Cocconi